Migranti in lista, Ndoye (Lcc): “Non siamo figurine rare da mettere in un album incompleto”

Daouda Ndoye candidato al consiglio comunale per la lista Lucca Città in Comune interviene sulla stampa per parlare dell’immigrazione in tempo di campagna elettorale. “Sono sorpreso e anche un po’ divertito – dice – nel vedere che molte delle liste candidate a queste elezioni abbiano cercato, fino all’ultimo, almeno un immigrato da inserire nell’elenco dei candidati. Fateci caso. La mia lista, però, va oltre: mi hanno semplicemente aperto la porta, quando ho bussato”. Ndoye poi prosegue: “Insomma sembrerebbe quasi che si siano cercati immigrati, di qualsiasi colore, e origine, un po’ come le figurine rare da mettere nell’album incompleto. Viene quasi da sorridere davanti a questo comportamento perché quando noi immigrati ad oggi fieramente italiani, non serviamo, allora veniamo tutti dipinti con la stessa vernice: diventiamo quelli che portano via il lavoro agli italiani autoctoni, oppure quelli che insozzano la città, oppure quelli che vivono a scrocco dei contribuenti, oppure, peggio, diventiamo tutti fuorilegge senza controllo. Non ditemi che vi sto raccontando delle fesserie. Invece quando noi facciamo comodo a questa politica autoreferenziale, magari perché abbiamo la pelle nera, allora ci vengono a cercare come fossimo tartufi pregiati”.
Il candidato della lista di Marina Manfrotto poi dice: “Vorrei ricordare ai politicanti di professione che noi immigrati, lavoratori e contribuenti regolari, ad oggi felicemente italiani, esistiamo anche prima e dopo le elezioni. E molti, come me, ricompensano la nuova vita e le nuove opportunità offerteci dalla nostra bellissima Italia, anche col volontariato a fine sociale e umanitario. Rigorosamente tutto a gratis: ci mancherebbe. Concludo augurando tutto il bene possibile ai miei colleghi candidati nelle altre liste. Con voi condivido il non essere autoctono: e spero che vi lascino la possibilità di dare un vero contributo a Lucca, rappresentando sul serio le istanze anche, ma non solo, delle comunità di diversa origine. Sarebbe davvero bello poterci conoscere in consiglio comunale”.