Petri (Lei Lucca): “Parchi e verde da riqualificare”

1 giugno 2017 | 10:08
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Petri (Lei Lucca): “Parchi e verde da riqualificare”

“La tutela dei bambini deve passare attraverso la cura del territorio, dai parchi gioco al verde pubblico. Aspetto che a Lucca è fortemente trascurato, a partire dalla mancanza di manutenzione”. La pensa così Chiara Petri, candidata consigliera della lista civica Lei Lucca, che sostiene Donatella Buonriposi. “E’ un problema che vivo in prima persona come mamma – spiega Petri – anche se ho la fortuna di poter crescere i miei figli in campagna. Nella nostra città mancano le aree per bambini e quelle esistenti sono spesso abbandonate all’incuria, con tutti i risvolti negativi sull’igiene, la sicurezza dei nostri figli e la stessa funzione educativa che questi luoghi dovrebbero avere”.

Le famiglie, secondo la candidata consigliera di Lei Lucca, sentono la necessità di avere a disposizione parchi gioco recintati: “L’unica eccezione – dice – è quello di Piazza Mazzini, da considerarsi recintato per la sua stessa collocazione. Avere a disposizione dei parchi delimitati – spiega – come d’altronde troviamo in altre città, consentirebbe maggior controllo e pulizia. Sarebbe un modo per limitare l’accesso a persone diverse dalle famiglie e dai bambini, che in questo modo si sentirebbero più tranquilli e più liberi”.
“Non occuparsi della tutela degli spazi per i figli significa, continua Petri, non provvedere alla sicurezza delle famiglie. Se i genitori non si sentono al sicuro – dice – anche i bambini non possono essere liberi di esprimersi e di giocare, a causa di restrizioni che ne compromettono la creatività e lo spirito di iniziativa. Senza considerare il fatto che questi spazi sono pochissimi, nonostante la grande potenzialità del territorio. Per la nostra candidata Donatella Buonriposi – conclude Petri – la tutela dei figli è prioritaria in un programma che punta ad occuparsi del benessere sociale e dei bisogni delle famiglie. La cura degli spazi per bambini non è fine a se stessa, ma rimanda ad un significato più ampio e che riguarda la crescita dei nostri figli, i quali devono avere il diritto di muoversi liberamente e, nello stesso tempo, imparare ad avere rispetto per le aree pubbliche”.
“Sarebbe anche ora – continua Petri – di dare maggiore attenzione al mondo della disabilità e della inclusione, come sostiene Buonriposi, con la realizzazione di almeno una giostra dedicata ai bambini disabili, perché non ritengo giusto e, soprattuto, educativo, che vengano lasciati ai margini. Seppur consapevole che tali giochi hanno dei costi molto alti che non consentono la realizzazione di un nuovo parco interamente predisposto per la disabilità, si potrebbe iniziare con l’acquisto di uno o due giochi da installare in uno dei parchi già esistenti. Iniziamo a rimuovere queste barriere permettendo a tutti i bambini di divertirsi, senza differenze”.