Vignolo Gargini (Sinistra): “Chi ha paura di stranieri o omosessuali è un disturbato”

1 giugno 2017 | 08:09
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Vignolo Gargini (Sinistra): “Chi ha paura di stranieri o omosessuali è un disturbato”

“Chi è affetto dal disturbo ossessivo-compulsivo, oltre a vivere in modo gretto, monotono e grigio, tende ad esportare le proprie ossessioni e convincere gli altri usando l’allarmismo come tecnica. Lo si può vedere in questa scampagnata elettorale attraverso le parole, i proclami, gli spot di certi candidati, e anche di alcuni opinionisti, chiamiamoli così, tormentati dai temi dei migranti e del mondo Lgbtq”. A sottolinearlo è Marco Vignolo Gargini di Sinistra con Tambellini. “Che dire di coloro che usano espressioni come sostituzione etnica o africanizzazione? Hanno sicuramente una percezione della realtà deformata dalla loro fissazione. Non scorgono altro che pericolo, minaccia e instabilità nella presenza di un numero risibile di persone provenienti dai paesi africani. Ci vedono doppio, triplo, prendono lucciole per lanterne: incontrano una persona di pelle nera e subito s’immaginano uno scenario apocalittico, un’invasione, e hanno paura, si sentono già persi. In fondo lo sono perché non hanno la capacità di interagire, confrontarsi, capire e dialogare. Rifiutano il contatto. Xenofobi. Nient’altro”.

“Se poi, questi disturbati, affrontano l’argomento della diversità, dell’orientamento omosessuale, allora corredano la propria fobia con le espressioni più insulse e stereotipate come teoria Gender o pensiero unico, cioè il niente precotto e servito. Una sbobba immangiabile, ma che per loro rappresenta l’ambrosia. Di conseguenza, altra fissazione, altra baggianata spacciata per verità: lo stravolgimento dell’ordine naturale e morale che una cospirazione ordita dalle fantomatiche lobbies gay starebbe realizzando su questa terra. Omofobi, senz’altro. Basta un intelletto mediamente equilibrato e sano per comprendere quanta materia vi sia per un trattamento psichiatrico. La politica fatta o commentata da persone ossessionate ha sempre prodotto situazioni pericolose, frutto di mistificazioni bene o male congegnate per far breccia nelle menti di individui facilmente suggestionabili. È facile individuare il malcontento, l’angoscia dei cittadini che vivono una situazione sociale non facile, ma sfruttarla e manipolarla per i propri fini è un’autentica mascalzonata”.