
Sette domande ai candidati. E’ Donatella Buonriposi, candidata sindaco per Lei Lucca e Rinascimento Sia a rispondere alle sollecitazioni sui contenuti che il direttore Enrico Pace ha lanciato a tutti i partecipanti alla corsa elettorale (leggi qui) e che sono state riassunte per sommi capi in bilancio, centro storico, smog, sanità, comune unico, da chi non volete il voto, chi non votereste mai.
1.Bilancio e partecipate
E’ necessario partire da una considerazione tecnica, prima che politica. Infatti, per poter dare risposte concrete e documentate è indispensabile avere a disposizione sì il bilancio preventivo, ma soprattutto quello consuntivo, ormai in carico alla prossima legislatura, che ne dovrà verificare la veridicità e la legittimità, ancor prima della sostenibilità delle voci indicate. Voci che possono essere “diminuite, aumentate, cancellate, spostate, emendate” solo dopo una analisi dettagliata con gli uffici preposti. Sarà questo sicuramente il primo passo che dovrà compiere la nuova amministrazione per attuare le scelte politiche programmate più volte esposte e adottare gli strumenti tecnici necessari a renderle concrete. Possiamo proporre fin da subito un impegno maggiore, rispetto all’attuale, rivolto ai giovani in cerca di lavoro e a coloro che lo hanno perso dopo tanti anni, all’assistenza verso gli anziani, con contributi ai nuclei familiari e immaginando anche una teleassistenza.
2.Centro storico e accessibilità
E’ improponibile ritornare a un traffico di attraversamento insostenibile e invasivo. Il centro storico potrà essere accessibile solo nelle parti periferiche con percorsi chiusi in entrata e uscita sui varchi esistenti. Occorre inoltre analizzare nel dettaglio l’attuale regolamentazione con un progetto dei percorsi rendendo possibili le soste temporanee ad orario per le attività commerciali e l’aumento degli spazi di sosta permanente per i residenti, attualmente insufficienti, ricavandoli da aree ed edifici che non compromettano la percezione visiva dei luoghi di interesse storico, artistico e culturale. Un progetto, quindi, che razionalizzi e ottimizzi l’uso per le funzioni a cui è destinato.
3.Smog
Il tema relativo all’inquinamento atmosferico non può prescindere dalla necessità di allontanare dal centro e dalla periferia il traffico di attraversamento, come abbiamo già avuto modo di evidenziare, sia nel programma che sulla stampa. E’ pertanto indispensabile dare corso alle soluzioni sulla grande viabilità da molti anni proposta e mai attuata. Progetto che riteniamo fondamentale per promuovere la valorizzazione, lo sviluppo e la salvaguardia del territorio e della cittadinanza.
4.Sanità
La soluzione passa necessariamente dall’attivazione dei centri di cure intermedie, come illustrato nel nostro programma, non ancora realizzati sul territorio. Il ruolo centrale del sindaco quale principale autorità sanitaria, si deve concretizzare con un rapporto continuativo e stimolante con l’azienda sanitaria e la Regione Toscana, competenti in termini operativi economici e finanziari per l’attivazione di questi nuovi servizi. Una scelta che consentirà una significativa riduzione degli impegni spesso impropri che gravano sul nuovo ospedale San Luca. Una parte del complesso ospedaliero di Campo di Marte per gli spazi idonei già esistenti, dovrà essere necessariamente utilizzato a questo scopo. La parte restante del complesso dovrà essere destinata ad un utilizzo con funzioni pubblico-private che ne consentano il recupero estetico e funzionale adeguato alla centralità della posizione che riveste.
5.Comune unico della Piana
L’istituzione del comune unico della Piana è improponibile perché le realtà sociali delle comunità presenti sono decisamente diverse per ragioni storiche, culturali e di funzione già sviluppate e difficili da uniformare. E’ però indispensabile un tavolo di concertazione per quelle problematiche che riguardano le amministrazioni limitrofe su tematiche comprensoriali. Ruolo, quest’ultimo, svolto con diverse lacune dall’amministrazione provinciale e diventato adesso una necessità a seguito della soppressione dell’ente.
6.Da chi non volete il voto?
Siamo disponibili a riceve il voto di tutti gli elettori, purché siano consapevoli e condividano i valori, i contenuti e i modi con cui intendiamo amministrare la città.
7.Chi non votereste mai?
Nessuno dei candidati ci rappresenta. Non voterei nessuno, in primis Alessandro Tambellini, che in questi anni ha dato prova di scarsa capacità amministrativa. Santini è espressione dei vecchi e decotti partiti del centrodestra, Garzella giovane anagraficamente, ma vecchio mestierante della politica, per chiudere con Bindocci da sempre tesserato del Pd è uomo del vecchio sistema, funzionario Cgil e poi Uil.