Russo (Lei Lucca): “Da Santini proposte inadeguate per la città”

Anche Bruno Russo (Lei Lucca) contesta i contenuti dell’incontro di ieri (2 giugno) in San Romano con la presenza di Toti e Salvini: “Vorrei dare un consiglio – dice – assolutamente disinteressato, ai responsabili della candidatura Santini: controllate quello che dice. Dopo gli interventi pronunciati in San Romano giovedì sera è meglio che corriate ai ripari: più parla, più si fa conoscere, più sono i danni. Sembra quasi che lo faccia apposta per dimostrare la sua inadeguatezza”.
“Fin dall’inizio al Giglio – dice Russo – con la proposta di abbattere l’aereo all’ingresso dell’autostrada e con l’idea di cambiare il nome al teatro, Santini aveva dimostrato di essere molto superficiale. Dopo tre settimane, ritorna a parlare e ci propone la fiera delle statuine del presepe e la sagra del gusto per rilanciare la nostra città durante l’inverno. La fiera dei presepi e le bancarelle per strada potevano andare bene un secolo fa. Non si può pensare di attirare così a Lucca il turismo qualificato che si muove per grandi eventi culturali. Una città importante come Lucca per Santini dovrebbe ridursi a fare la fiera delle statuine. Non parliamo poi dell’idea, piuttosto arretrata, delle settimane del gusto con le piazze di Lucca allestite con i prodotti gastronomici provenienti da tutte le regioni italiane. Forse il Santini si è dimenticato che a Lucca ci sono molti e apprezzati negozi che offrono tutto l’anno i prodotti della gastronomia nazionale e internazionale? Quale richiamo turistico dovrebbe mai avere un’ iniziativa del genere? Il Santini forse si immagina che tutti gli italiani dovrebbero venire a Lucca ad acquistare quello che già trovano sotto casa”.
“Per il candidato Santini . conclude Russo – queste sono le ricette per ridare vita al commercio di Lucca. Senza parlare poi della “battaglia” contro i poveri multando chi fa carità, per finire con l’elemosina di 200 euro l’anno per i pensionati”.