Amministratori di professione, Del Ghingaro a Dati: “Mi vergogno per lui”

3 giugno 2017 | 13:01
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Amministratori di professione, Del Ghingaro a Dati: “Mi vergogno per lui”

Risponde in maniera provocatoria il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, alla nosta del segretario territoriale del Pd Versilia, Giuseppe Dati che aveva invitato a una riflessione, dopo il “caso” Giurlani, sugli “amministratori di professione”.
“Sono un ladro – scrive Del Ghingaro – L’ho capito dal commento del segretario Pd Versilia Giuseppe Dati, all’arresto del sindaco Pd Oreste Giurlani, al quale auguro di chiarire tutto e di tornare quello di sempre. Dati, perso nei suoi ragionamenti ombelicali, afferma che è quasi inevitabile che un sindaco che ha fatto due mandati, apprestandosi a fare il terzo, diventa disonesto, al pari di chi è in politica da più di dieci anni. È un ragionamento che non fa una piega: per essere disonesti bisogna aver amministrato un Comune per almeno dieci anni e un giorno. È una sentenza, un postulato, una fine inevitabile, sempre secondo tale illustre e improbabile personaggio”.

“E allora ho capito che anch’io son diventato ladro – dice il sindaco di Viareggio – avendo fatto dieci anni da sindaco a Capannori e quasi due a Viareggio. Confesso che non me n’ero accorto, credevo di non averci nemmeno il fisico, anzi pensavo che l’onestà non si misurasse con gli anni ma con altri paradigmi: la propria coscienza, l’educazione, la moralità personale e l’etica pubblica, nel caso degli amministratori. E invece cavolo, mi sbagliavo, il noto perdente segretario Pd, nel suo ragionamento davvero profondo e raffinato, mi ha convinto del contrario e da oggi quindi, consapevole della mia neodeliquenza, potró essere arrestato, rinchiuso, segregato, perchè ho superato il limite massimo di mandati onesti, d’ora in poi solo ruberie e truffe, sgraffignamenti e raggiri. Seriamente, giuro che se non avessi letto personalmente le stupidaggini che ha scritto quel soggetto da evitare, non ci avrei creduto. Per giustificare l’arresto di un sindaco Pd, accusato di aver intascato soldi pubblici, sostiene che tutti i sindaci che hanno fatto più di due mandati sono tentati di rubare, in pratica dà dei ladri a quasi tutti gli amministratori, di vari livelli, toscani e italiani. Mi vergogno per lui, per le cose che dice, perchè accosta il marchio Pd a delle parole sciocche, rozze, prive di senso e di significato, oltre che offensive per chi si fa il culo ogni giorno per rappresentare onestamente e con dignità la comunità che l’ha eletto. Mi vergogno anche perchè lui dovrebbe essere la voce dei tanti elettori e simpatizzanti Pd, che certamente non si riconosceranno nelle sciocchezze che ha scritto”.
“Mi vergogno – conclude – perchè non ho ancora letto una nota di biasimo dai vertici regionali del Partito Democratico alle affermazioni di Dati, che sarebbe quanto mai opportuna, visto che trascina nel ridicolo anche loro, considerato che molti fanno politica da più di dieci anni. Bene, dopo aver detto la mia, torno alla neoattività di malvivente, non vorrei che Giuseppe Dati, segretario perdente Pd Versilia, perso nelle sue nebbie pseudo intellettuali, si accorgesse che sono una persona onesta, che non faccio del male a nessuno e che solo per sopportare le cazzate che dice mi dovrebbero dare un premio alla pazienza”.