Valentina Ciuffi, candidata… in movimento

5 giugno 2017 | 08:47
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Valentina Ciuffi, candidata… in movimento

Sei giorni alle elezioni, parla la candidata di Lucca in Movimento, Valentina Ciuffi. Cui abbiamo rivolto alcune domande per capirne meglio profilo e prospettive.
Otto candidati in corsa, altre ce ne sarebbero potuti essere. Perché Remo Santini?
Ho deciso di candidarmi nella lista civica Lucca in movimento e sostenere Remo Santini perché affine con le problematiche che a me stanno a cuore. Condivido le sue idee e ho riscontrato grande innovazione e amore per Lucca, ma anche la possibilità di aumentare il prestigio, la sicurezza e il lavoro nella nostra amata città. Perché è dall’impegno senza secondi fini, quello che ho riscontrato in Santini, e dalla tutela della lucchesità che si deve ripartire. Dal dialogo costante con la gente e non dall’arroganza di imporre le scelte. Mostrarsi più vicino al cittadino lucchese è ormai una necessità e lui ne è consapevole.
Cosa la ha spinta a scendere direttamente in campo nella lista civica Lucca in Movimento?
A scendere in campo mi ha spinto il desiderio di poter dare un futuro migliore ai nostri figli. Desidero poter potenziare le politiche a favore della famiglia. Nel mio piccolo da due anni sono rappresentate di classe e commissario mensa alla scuola materna di Monte San Quirico dove sono riuscita, per quanto riguarda la mensa, ad ottenere uno scaldavivande che mantenga il pasto a temperatura quando la ditta appaltatrice del servizio anticipa troppo la consegna. In qualità di rappresentante di classe mi sono presa il compito di integrare, con raccolte fondi, i giochi da giardino di cui l’asilo era carente e a cui il Comune non poteva provvedere per mancanza di fondi. Per questo motivo sono convinta che sostenere una candidata che non proviene dal mondo della politica ma che sia portatrice delle specifiche problematiche quotidiane, sia un modo per cambiare in meglio. Gli asili nido e materne, devono aumentare la loro capacità di accoglienza dei bambini e migliorare la qualità dei servizi offerti, diminuendo i costi per i cittadini. Ho scelto una lista civica come Lucca in movimento perché testimonia la voglia di rinnovamento. E’ una collezione di storie e di umanità, uomini e donne “normali”, che hanno accolto questa sfida riponendo in Remo Santini speranze.
Quali istanze intende portare in consiglio comunale se eletta?
Sicuramente le stesse istanze a favore della famiglia che Remo Santini a già espresso ovvero tutte le agevolazioni a favore del nucleo famigliare in ogni ambito come l’abbassamento delle tariffe di nidi e mense scolastiche. Sono ancora purtroppo in aumento le famiglie lucchesi che non riescono ad arrivare a fine mese. Abitando ad arsina conosco le difficoltà che presenta la viabilità e la cittadinanza nell’attraversamento del ponte di Monte San Quirico, di conseguenza sono personalmente interessata alla realizzazione di un secondo ponte per l’alleggerimento del traffico. Rimarrò al servizio dei miei compaesani e di tutti i cittadini lucchesi nella risoluzione di tutti i piccoli e grandi problemi che vanno ad incidere sulla qualità della vita quotidiana.
Tema caldo: l’obbligatorietà dei vaccini. Cosa ne pensa?
Personalmente preferisco avere la libertà di scelta su me stessa e sui miei figli. Non sono una antivaccinista, anzi, desidero vaccinare ma desidero farlo in sicurezza, in modo personalizzato a seconda dei singoli stati di salute, con esami pre-vaccinali e con la sicurezza che i vaccini non contengano adiuvanti tossici. Questo nuovo decreto priva della libertà dei genitori di decidere quello che meglio rappresenta per la salute dei loro figli. Tutto questo avviene in contrasto con le altre esperienze europee, dove l’obbligo risulta quasi ovunque assente e gli organismi sanitari non suggeriscono l’obbligo vaccinale bensì politiche volte all’informazione, raccomandazione, coinvolgimento e garanzie. Noi Lucchesi e italiani dovremmo prendere esempio dai paesi del nord europa dove le percentuali di vaccinazioni sono alte perché molto alta è la politica sanitaria attuata che usa come strumento la persuasione e non la coercizione. La coercizione non è in grado di dare sicurezza ad un genitore e un obbligo rafforza solo le ragioni del no.
Se l’obbiettivo è quello di incentivare le vaccinazioni prendiamo per esempio il modello politico Olandese dove il diritto alla persona è radicato e non verrebbe mai privata una persona della propria libertà di scelta. Solo rimanendo vicino al popolo puoi fare grandi cose. La libera scelta è un diritto umano
A livello nazionale per chi vota o simpatizza?
Mi sono candidata in una lista civica perché non sono espressione diretta di un partito politico nazionale. Desidererei un governo trasparente, collaborativo, partecipativo. Un governo aperto senza segreti per i suoi cittadini, che mettesse in rete i dati pubblici non solo per trasparenza ma anche per favorire lo sviluppo di applicazioni civiche, e consentisse a tutti di partecipare alla vita pubblica in vari modi, sia segnalando piccoli problemi, sia proponendo soluzioni su temi complessi. La bella politica appartiene a tutti noi, siamo nel tempo della condivisione e della partecipazione, sarebbe meraviglioso mettere intelligenza, passione e coraggio al servizio della collettività.
Un appello finale al voto
Come ho già detto sostenere una candidata che non proviene dal mondo della politica ,ma che sia portatrice delle specifiche problematiche quotidiane, sia un modo per cambiare in meglio. Per provare a cambiare, partendo dalle nostra città, per arrivare ad abitare in un Paese migliore. Per noi e per chi verrà dopo di noi, mi metto al servizio della vostra famiglia per superare la crisi insieme un passo alla volta. Non sono in corsa per una poltrona, sono in corsa per riportare fiducia, perché come voi sono una cittadina non un politico.