Raspini: “Con noi una squadra competente per Lucca”

7 giugno 2017 | 10:54
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Raspini: “Con noi una squadra competente per Lucca”

“Lucca non è quella discarica a cielo aperto che i candidati di destra e del movimento 5 stelle hanno dipinto in questa brutta campagna elettorale. Lucca è una città che il mondo ci invidia che ha bisogno del sostegno e della fiducia di una classe politica giovane e competente. Dal giorno seguente le elezioni partirà la fase due dell’amministrazione Tambellini: dopo aver riordinato il Comune, raggiunto punte di eccellenza sul fronte della raccolta differenziata (oggi al 78%, siamo il primo capoluogo della Toscana), dopo aver rilanciato il centro storico e trovato fondi per trasformare il volto dei quartieri più popolosi della periferia, ci sono finalmente le premesse per concretizzare quell’idea di cura e riqualificazione capillare del territorio che è espressa fortemente dal nostro programma elettorale”. Così il candidato consigliere del Partito Democratico, assessore uscente a ambiente, personale, polizia municipale, protezione civile, sicurezza, Francesco Raspini alla vigilia delle elezioni dell’11 giugno per il rinnovo dell’amministrazione comunale di Lucca.

“Ho incontrato migliaia di cittadini e cittadine di tutte le zone in questi anni – aggiunge -. La domanda più forte che ho raccolto è l’esigenza di affidabilità e preparazione degli amministratori insieme al bisogno di una maggiore cura dei territori soprattutto nelle periferie. E’ da lì che la nuova amministrazione Tambellini ripartirà. Domenica prossima Lucca si trova davanti ad un bivio: scegliere una classe dirigente rinnovata, onesta, competente e affidabile, che ha fatto tesoro e esperienza anche di alcuni errori commessi nel quinquennio trascorso, o affidarsi ad improvvisatori, arrivisti, vecchi marpioni della politica, incompetenti, voltagabbana o, addirittura, neofascisti in una città simbolo della resistenza civile al nazifascismo. Un’amministrazione comunale non può da sola fornire la risposta a tutti i problemi della città, ma per far lavorare la macchina comunale nell’interesse del cittadino c’è bisogno di esperienza e capacità amministrativa. Lucca è davanti ad un bivio: affidarsi a chi la insulta o rilanciare il suo ruolo di primo piano nel panorama mondiale e europeo. Ai lucchesi la scelta”.