Cosentino e Passalacqua (SiAmo Lucca): “Sul percorso Loges Garzella ha preso una cantonata”

8 giugno 2017 | 19:05
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Cosentino e Passalacqua (SiAmo Lucca): “Sul percorso Loges Garzella ha preso una cantonata”

I candidati di SiAmo Lucca Samuele Cosentino e Domenico Passalacqua replicano alle affermazioni di Garzella sul percorso Loges: “Leggo con una leggera punta di incredulità – dice Cosentino – il comunicato che il candidato sindaco Garzella ha inviato in merito al percorso Loges, finanziato dalla Fondazione Banca del Monte ed installato dal Comune di Lucca alcuni anni fa. Garzella avanza dei dubbi sul fatto che tale percorso, nelle vicinanze del mio ristorante in via Elisa, abbia subito anomale modifiche a seguito di mie insistenze, a salvaguardia del suolo pubblico occupato da tavoli ed ombrelloni. “In piazza Santa Maria Bianca” dice Garzella vi è un altro ristorante che, a differenza del primo “ha dovuto spostare i tavoli dell’attività” sul lato opposto occupando la piazza. “Vogliamo chiarezza” termina Garzella. La chiarezza che il candidato Garzella vuole è talmente tanta che la prima cosa che ho fatto è stata quella di chiamarlo al telefono alle 19,20 per spiegargli come si è svolta l’elaborazione di quel percorso, chi erano i soggetti coinvolti, come si è definito il tracciato. Inoltre gli avrei detto: “Ma se davvero volevi chiarezza, possibile che hai fatto questa conferenza stampa al locale accanto al mio senza chiedermi alcuna informazione prima?”.

“Comunque questo “scivolone” del candidato Garzella – spiega Cosentino – mi dà l’occasione per raccontare questo bellissimo progetto che si chiama Lucca Accessibile elaborato dalla Fondazione Banca del Monte che il 2 settembre 2013 scriveva in un comunicato: “Il progetto complessivo per i disabili e per tutti i cittadini e visitatori, promosso e realizzato grazie alla Fondazione Bml, prevede anche, nei prossimi mesi, la riqualificazione ‒ con l’aiuto anche degli abitanti, dei commercianti e degli enti ‒ della zona che va da piazza Antelminelli all’area di porta Elisa e quella che, da piazza del Giglio, arriva alla stazione ferroviaria di Lucca”. Al tavolo di lavoro sedeva infatti la dottoressa Elisabeth Franchini, la Confcomercio, la Confesercenti ed il Comune di Lucca. Fu analizzato tutto il percorso e fu presa in esame ogni attività commerciale coinvolta. Bar, ristoranti, edicole (per gli espositori di cartoline) valutando singolarmente caso per caso. Nello specifico fu deciso che per il ristorante in via Elisa non fosse opportuno spostare i tavoli, ma fosse meglio deviare il Loges in considerazione anche del traffico a doppio senso delle auto e delle navette che al tempo non erano ancora state tagliate dall’amministrazione Garzella-Tambellini”.
“La stessa cosa non era possibile in piazza Santa Maria Bianca – prosegue Cosentino – perché come Garzella, tanto sensibile, dovrebbe sapere, un non vedente non può utilizzare il Loges per attraversare una piazza in spazio aperto, o quantomeno è opportuno non fargliela attraversare perché in assenza di un muro da seguire per un cosi lungo tratto non avrebbe riferimenti. Fu interpellato, proprio dal sottoscritto, il proprietario del ristorante sulla piazza che poté scegliere fra due soluzioni proposte. Scelse quella attuale che gli consentì tra l’altro l’ampliamento della superficie di somministrazione. Ma il Loges è stato modificato anche nella parte di via delle Trombe, di Corso Garibaldi, di piazza San Giovanni. Ne sa nulla Garzella?”.
Anche Domenico Passalacqua, candidato anch’egli di SiAmo Lucca e titolare del blog Luccasenzabarriere interviene in merito: “Non le sembrano, Garzella, più anomali tratti di Loges che portano il non vedente a sbattere nel muro come succede a Porta Elisa? Lo sapeva che i non vedenti accedono a Villa Bottini dall’ingresso di via Santa Chiara lungo la quale è stata realizzata la corsia pedonale? Il Loges è stato un passo in avanti per la nostra città che oggi è più accessibile, nonostante tutto. E’ stato un progetto fortemente voluto dalla dottoressa Franchini e dall’assessore Pierotti e sposato fin da subito dalle associazioni di categoria che hanno fatto proprio il concetto della città di tutti e per tutti tenendo conto delle esigenze, delle difficoltà, delle richieste delle parti in causa e trovando una sintesi che consentisse alle attività di lavorare e quindi generare occupazione ed ai non vedenti di poter passeggiare per le vie del centro. L’unico che non se n’è accorto è il candidato Garzella. Se toccherà a noi amministrare la città di Lucca il perfezionamento del Loges sarà uno dei primi interventi che faremo”.