
“A te elettore o elettrice stanca delle promesse e disillusa dalla politica, che non vuoi andare a votare, che pensi che tanto non cambia niente, che sei stanco di pagare per servizi che non ci sono, che non vuoi più mantenere le caste, dai a chi vuole cambiare una possibilità, dai a chi vuole il bene dei figli una chance, aiuta la cittadinanza di buona volontà a riprendersi Lucca”. Apre così, ormai a pochi giorni dalle elezioni comunali, la lettera ai cittadini di Massimiliano Bindocci, candidato sindaco del M5s di Lucca.
“Il Movimento 5 Stelle – continua Bindocci – si propone ai cittadini lucchesi come una reale e seria alternativa al malgoverno degli ultimi 25 anni. Ormai i cittadini conoscono le cose che non vanno, abbiamo una qualità dell’aria tra le peggiori d’Italia. Abbiamo un ospedale il San Luca di con criticità come eliporto, pronto soccorso che sono state frequentemente citate. Abbiamo zone senza fognature. Abbiamo migliaia di persone senza lavoro, appalti dove vi sono tagli continui, e dove il Comune ha fatto danni o non ha fatto nulla”.
“Abbiamo una città priva di trasparenza – prosegue Bindicci – con una forte criminalità. Una forte speculazione, controllata da potentati che lottano per dividersi il potere, magari elargiscono qualche briciola per acquistare il voto. Noi vogliamo proporre un progetto per dare alla città una speranza di poter uscire con le sue gambe da questa palude. Il nostro metodo di governo prevede la partecipazione e dei cittadini, anche attraverso referendum comunali e altre forme di consultazione continua. Tutto sarà alla luce del sole. Per i lucchesi abbiamo previsto il reddito di cittadinanza comunale, già attivo nella vicina Livorno, per assicurare un minimo di sostentamento alle situazioni di disperazione, di difficoltà, che non rientrano già in altre prestazioni a sostegno. Una misura che non è una elemosina, ma prevede di dover effettuare certe prestazioni socialmente utili. Abbiamo in programma un sostegno con il micro credito per le piccole e medie imprese”.
“Sukka sicurezza – prosegue il candidato sindaco – proponiamo riqualificazione del territorio, aumentare i vigili urbani e togliere quegli accampamenti sintomo di inciviltà anche per le persone che vi devono vivere. Va abbattuto il business della accoglienza e della assistenza. Ci vuole trasparenza e il fenomeno non deve impattare sul territorio in queste modalità Per il sociale proponiamo di mantenere a vocazione sanitaria al Campo di Marte, e di assistere meglio gli anziani dopo la vergognosa gestione degli appalti del sociale, poi siamo contro l’assalto alle pensioni fatto dai parlamentari Pd e Forza Italia (Meloni compresa)”.
“Siamo per l’acqua pubblica – scrive Bindocci – per i rifiuti zero, per ridurre o togliere il privato dal sistema rifiuti, dal sistema degli appalti più importanti, per riorganizzare le partecipate, per una mobilità elettrica, in bicicletta, e sostenibile, per il decoro ed il rilancio del centro urbano, ma senza mai dimenticare la riqualificazione delle periferie senza piazze e delle frazioni abbandonate. Non faremo fare supermercati nuovi, né di cooperative, né di privati, per salvaguardare il piccolo negozio di vicinato, ci riserviamo di fare un Daspo per chiudere alle 22 quelle attività commerciali grandi che sono ricettacolo di microcriminalità la notte. Vogliamo una città diversa e pulita, dentro e fuori. Siamo la forza pulita città dei dipendenti, degli operai, dei piccoli commercianti, degli artigiani, dei piccoli imprenditori, dei pensionati e dei bambini. Di quel ceto medio e poco abbiente che ha pagato il prezzo della crisi, proponiamo di rilanciare il turismo nel centro storico, ma anche di migliorare il centro per i lucchesi con eventi che estendano l’offerta ricreativa e culturale dandole continuità, in particolare proponiamo di fare un grande museo del fumetto, uno della musica, di rilanciare il teatro, ma anche una ludoteca interattiva e delle attività legate allo sport ed alla motoristica. Vi daremo una città trasparente – continua il candidato – tutti gli atti pubblici saranno consultabili online, questo varrà anche per le partecipate, ma anche per tutte le associazioni, enti e organismi che in qualche modo vogliono accedere a contributi comunali. Per ogni lira che uscirà dal comune tutti saprete, quando come e perché”. Coinvolgeremo tutta la macchina comunale ridistribuendo i carichi di lavoro e premi in modo adeguato e riducendo le consulenze esterne. Siamo gli unici ad aver messo nel programma una ulteriore riduzione dei costi del sindaco della giunta e del consiglio, del 30 per cento. Lo stesso invito alla trasparenza verrà esteso alle Fondazioni, alla gestione del Boccherini, degli Imt, della macchina comunale, degli appalti, della finta assistenza e della finta accoglienza. Va tagliato il cordone che lega la politica agli affari. Ultimo, ma non ultimo, ci impegnamo a risolvere, nei limiti delle nostre possibilità, i problemi legati alla disabilità. Una città che non riesce ad essere fruibile dai disabili non è degna di questo nome”.
“Noi abbiamo proposte – conclude Bindocci – siamo i primi e ad oggi gli unici ad aver firmato il protocollo delle richieste di tutti i comitati, in quanto quelle proposte sono le nostre e ad aver fatto un paio di aggiunte significative. Per i tuoi figli regala a loro una Lucca dove vivremo semplicemente meglio”.