Regolamento concessioni, Baldini: “Mi aspettavo più disponibilità”

Le tre commissioni congiunte di attività produttive, risorse ed urbanistica fatte convocare dal capogruppo del Movimento dei cittadini per Viareggio e Torre del Lago Massimiliano Baldini dalla Lega, Forza Italia e dal M5s cominceranno ad affrontare il tema del regolamento delle concessioni, Ma l’ex candidato sindaco non è soddisfatto.
“I rappresentanti dell’amministrazione – spiega Baldini in una nota – fisseranno un percorso che inizierà con i tavoli tematici giunta-categorie ai primi di luglio, con ulteriori riunioni parallele delle commissioni consiliari competenti sempre nel mese di luglio e con una proposta di modifica dei regolamenti da mettere sul tavolo ad inizio settembre. Ma la disponibilità della giunta Del Ghingaro si è fermata qui. L’amministrazione non è sembrata entusiasta dell’offerta di dialogo proveniente dalla minoranza ed ha ribadito, con toni un po’ muscolari, una sorta di supremazia che su di un tema di tale delicatezza non pare davvero opportuna”.
“Mi sarei aspettato, su di un tema così importante, giuridicamente difficile e coinvolgente – continua – plurimi interessi diversi e contrapposti che riguardano la città intera, e che la disponibilità della minoranza fosse più apprezzata, provocando più calore e non una certa malcelata rigidità ed imbarazzo. E’ inutile, in consiglio comunale, chiedere la disponibilità alle forze dell’opposizione se poi, alla prova dei fatti, quando quella disponibilità viene offerta, si ‘storce il naso’. A meno che per disponibilità della minoranza al dialogo – spiega Baldini – non s’intenda saper dire solo sì a ciò che proviene dalla giunta comunale”.
“Del resto – continua – anche il fatto di impedire di parlare ai presidenti di categoria presenti mi è sembrato un errore incomprensibile, determinato da debolezza argomentativa.
Ad ogni modo, vedremo se rispetteranno almeno il poco che hanno promesso. Per quanto ci riguarda rispetteremo la road map, sapendo di avere i numeri per far sempre convocare urgentemente le commissioni consiliari ed il consiglio comunale sull’argomento. Tuttavia, al contrario di chi volesse chiudere l’argomento nelle quattro mura delle segrete stanze, ritenendo opportuno che la città intera sia coinvolta sul tema, sin dal mese di luglio provocheremo il dibattito pubblico con riunioni e proposte da discutere in tutti i quartieri cittadini, insieme ai rappresentanti delle categorie, ai concessionari, ai gestori, ai concessionari-gestori ed ai privati”.
“Attenzione – conclude – se qualcuno pensa di comportarsi da padrone del vapore anche sulle concessioni, non avremo difficoltà ad organizzare un ‘governo ombra della città’ ed a riunire i consiglieri comunali in piazza, megafono muniti. Mi auguro che le stesse categorie economiche, direttamente interessate ed oggi impedite a parlare, sappiano parimenti farsi valere”.