Daouda Ndoye (Lcc): “Campagna diffamatoria più che elettorale”

“Ho cercato di fare una campagna elettorale che avesse come fulcro i fatti realizzati e le idee in cui crediamo e credo veramente, ma che sono realizzabili”. Comincia così la nota di Daouda Ndoye, candidato al consiglio comunale per la lista Lucca Città in Comune che prosegue: “Lo so che a volte fa più presa dire alla gente ciò che vorrebbe sentire, in buona fede, sia chiaro; ma io continuo a essere ferreo da questo punto di vista. Un amministratore non può raccontare falsità ai suoi concittadini. Si dice sì quando si può e si deve dire sì (qualsiasi sia il colore, perché un amministratore, quando lo diventa, lo è di tutti) e no quando si deve dire no. Semplicemente cerco di fare ciò che da cittadino vorrei che i miei rappresentanti facessero per il mio territorio e la mia società. Per questo sono esterrefatto dalla mistificazione della realtà di certa campagna elettorale da parte degli avversari. Continuo sempre a stupirmi. E sbaglio, lo so”.
“A volte ho notato una campagna diffamatoria più che elettorale – prosegue – E non sono certo le voci “truccate” (facilmente riconoscibili coi giusti strumenti) a riparare da alcune uscite, davvero di dubbio gusto (e qui davvero qualcuno è andato oltre, oltre il piano politico). Non ho risposto e non risponderò. – continua Ndoye – Non ho utilizzato, né mai utilizzerò gli stessi metodi perché non mi appartengono e perché ai cittadini interessano le cose della comunità e quelle vere. Perché per me il rispetto degli altri e della verità sono principi irrinunciabili”.
“È vero poi che io sono riconoscibile sotto un profilo politico preciso, non lo nasconderò mai – dice il candidato di Lucca Città In Comune – Sono le mie radici, i miei valori, la mia bussola forti in me e mi danno forza per agire per i più deboli, la giustizia sociale e la democraticità del sapere, aperto a tutti e senza ingerenza alcuna. Valori della sinistra e del centrosinistra. I miei valori. Altri vogliono mascherare il proprio profilo, la propria appartenenza.. .io no. Chi vota deve avere chiari gli indirizzi e le idee dei suoi futuri rappresentanti. Per questo io cerco di attuare trasversalità e rispetto di tutti, soprattutto nella funzione istituzionale, ma mai cerchiobottismo. Idee chiare in ogni situazione, anche se scomode, ma ben argomentate”. “Si può piacere o dispiacere – conclude Ndoye – ma sempre a viso aperto, mettendoci faccia, cuore e testa: io sono così. Buon voto a tutti e viva la democrazia”.