
Ci sono 20 consiglieri comunali, al netto di apparentamenti fra il primo e secondo turno, da dichiarare entro sabato 17 giugno, che sono già praticamente sicuri di un posto a Palazzo Santini. Pur con tutte le correzioni del caso, che ci potrebbero essere per la revisione dei voti di lista e delle preferenze al confronto con i verbali ufficiali saranno nella nuova assiste i candidati sindaci Santini, Tambellini, Barsanti, Bindocci, Buonriposi e i consiglieri Cristina Andreotti (Movimento Cinque Stelle), Samuele Cosentino e Cristina Consani (SiAmo Lucca), Marco Martinelli e Simona Testaferrata (Forza Italia), Giovanni Minniti (Lega Nord), Nicola Buchignani (Fratelli d’Italia), Serena Borselli (Lucca in Movimento), Francesco Raspini, Gabriele Bove, Serena Mamminie Ilaria Vietina (Pd), Celestino Marchini e Iacopo Massagli (Lucca Civica) e Daniele Bianucci (Sinistra per Tambellini).
Già definita, in linea di massima, anche la composizione del Consiglio a seconda dell’esito del ballottaggio.
Se vincesse Alessandro Tambellini, infatti, al Pd toccherebbero 12 consiglieri (oltre a Raspini, Bove, Mammini e Vietina, Pagliaro, Mercanti, Giuntoli, Battistini, Martini, Bonturi, Pierotti, Nelli con Del Greco e Giannini primi dei non eletti), a Lucca Civica 5 (oltre a Marchini anche Massagli, Lemucchi, Cantini e Giovannelli) e a Sinistra per Tambellini 3 (oltre a Bianucci, Lucia Del Chiaro e Pilade Ciardetti). Oltre a Santini, Buonriposi, Bindocci e Barsanti, poi, siederebbero in Consiglio Cosentino e Consani, Martinelli e Testaferrata, Andreotti, Buchignani, Minniti e Borselli.
Ribaltata la situazione dei seggi in caso di vittoria di Remo Santini con 6 seggi per Siamo Lucca (Cosentino, Consani ma anche Enrico Torrini, Alessandro Di Vito, Stefano Buralli e Vanessa Pascolini), 6 per Forza Italia (oltre a Martinelli, Simona Testaferrata, Carlo Capponi, Giuliano Satti, Elisa Ghiglioni e Giovanni Paladini), tre per Lega Nord (oltre a Minniti, Marcella Maniglia e Gianluca Bocchino), tre per Lucca in Movimento (Serena Borselli, l’immarcescibile Antonino Azzarà e il redivido Roberto Lotti) e due per Fratelli d’Italia (Nicola Buchignani, Alessandra Dovichi). Per l’opposizione, invece, dentro i candidati sindaco Buonriposi, Bindocci, Barsanti e Tambellini, 4 del Pd (Raspini, Bove, Mammini e Vietina), due di Lucca Civica (Marchini e Massagli), uno di Sinistra per Tambellini (Bianucci) e una del Movimento Cinque Stelle (Andreotti).
L’unico dubbio riguarda la posizione di Matteo Garzella, candidato sindaco per le liste Lucca, avanti tutta e Liberamente Lucca. E’ lo stesso consigliere a citare precedenti giurisprudenziali e sentenze del Consiglio di Stato per cui “al 99,9% sono in consiglio comunale”, dice. Situazione che, anche su richiesta del candidato, dovrà dirimere, al momento della proclamazione degli eletti, la prefettura di Lucca.
Intanto c’è qualcuno che può già festeggiare almeno uno scranno a Palazzo Orsetti e qualcuno dei non eletti alla prima tornata che spera in un “ripescaggio” in caso di scelta degli assessori nell’ambito dei consiglieri nominati. E sarà un luglio molto intenso per chi sarà chiamato a guidare Palazzo Orsetti.
Enrico Pace