Mazzeo (Pd): “A Lucca siamo avanti, spiace per Forte dei Marmi”

“In Toscana andavano al voto sei comuni sopra i 15 mila abitanti: a Reggello, Quarrata e Camaiore, dove la partita era complicatissima, abbiamo vinto al primo turno mentre negli altri tre ci aspetta adesso la sfida del ballottaggio. Una sfida che ci vede a Lucca e Pistoia partire in vantaggio e a Carrara in seconda posizione, ma con ampissimi margini di recupero”. Lo afferma il vice segretario del Pd Toscana, Antonio Mazzeo commentando il primo turno delle elezioni comunali. L’elettorato di centrosinistra è rimasto alla finestra, riconosce l’analisi di Mazzeo, che circoscrive la responsabilità di questa dinamica a due fattori: “Da un lato le divisioni che abbiamo avuto in alcune realtà al nostro interno e dall’altro la scissione operata da parte di alcuni ex compagni di partito che continua a non essere compresa”.
Malgrado queste difficoltà, tuttavia, “il Partito democratico è e resta ancora oggi la principale forza politica della Toscana”, chiarisce. E lancia un monito sulla vera partita in gioco col voto del secondo turno, il 25 giugno: “Chi ha a cuore il centrosinistra non può restare indifferente di fronte al rischio che a governare le nostre città possano essere le destre e perfino forze eversive come CasaPound – dichiara -. Ecco perché in questi 15 giorni lavoreremo sodo, con immutato entusiasmo, passione e fiducia”, con la speranza di pescare una porzione significativa dall’astensionismo. L’obiettivo è recuperare quegli elettori che non possono restare indifferenti dinanzi all’avanzata di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. “Certi che lo stesso faranno anche quei candidati che – prosegue -, pur avendo presentato la loro candidatura in maniera autonoma, si riconoscono nei valori e nel progetto politico del centrosinistra”.
Per le altre realtà, Mazzeo esprime “amarezza” rispetto ai risultati a Rignano sull’Arno, Forte dei Marmi e Serravalle Pistoiese. Anche se, conclude, “queste sconfitte sono state compensate dalla grande soddisfazione per essere tornati al governo ad Aulla e Bagni di Lucca, per essersi confermati in realtà tutt’altro che scontate come Monte San Savino e Porcari e per aver avuto in alcuni territori, come ad esempio Bientina, oltre il il 70% dei consensi”.