Sinistra Italiana apre al dialogo verso il ballottaggio

“Bisognerà confrontarci ed essere intelligenti per fare in modo che la destra lucchese (che va da Forza Italia a Casapound) non prenda il governo della città”. Suona decisamente come una apertura a Tambellini questa frase di Marian Puosi, segretario provinciale di Sinistra Italiana di Lucca, che era alleata di Lucca Città in Comune di Marina Manfrotto, che invece oggi, nel commentare il risultato, non ha lasciato trasparire nessuna intenzione di un alleanza con il candidato del centrosinistra in vista del ballottaggio.
“L’astensione al 40% a livello nazionale è il dato che più mi colpisce – analizza Puosi -. In un momento in cui tutti sembrano usciti vincitori dalla elezioni di domenica io penso invece che i partiti debbano interrogarsi sul perché quasi un cittadino su due abbia deciso di non andare a votare. I risultati ottenuti dal centro destra e dal centrosinistra confermano che quando si parla di amministrative oggi ciò che più conta non è il simbolo di partito, ma la credibilità dei candidati. Il M5S paga proprio questo, ottenendo risultati bassissimi rispetto a quelli che otterrebbero a livello nazionale”.
“A sinistra bisogna fare di più. Il coraggio e basta non paga, non è sufficiente dire di essere alternativi al Pd per raccogliere consenso – ammette Puosi -. Per quanto riguarda la Versilia faccio i complimenti ad Alessandro Del Dotto che grazie ai buoni risultati ottenuti in questi cinque anni di amministrazione ha salvato un Partito Democratico Versiliese che in tre anni è riuscito a perdere Viareggio, Pietrasanta e Forte dei Marmi. I miei elogi vanno anche alla Lista Sinistra Unita, in particolar modo a Gerardo Santini e Andrea Favilla. Mi spiace infine per Lucca, dove nonostante il grandissimo impegno dei compagni che hanno contribuito all’esperienza di Lucca Città in Comune, non abbiamo ottenuto i risultati che speravamo. A questo punto bisognerà confrontarci ed essere intelligenti per fare in modo che la destra lucchese (che va da Forza Italia a Casapound) non prenda il governo della città. Grazie infine a tutte le persone che ci sono state vicine condividendo con noi un pezzettino di strada. Il percorso per la rinascita della sinistra sarà lungo e tortuoso. Finalmente però possiamo dire di esserci messi in cammino”.