
Una squadra rinnovata e un progetto concreto e credibile per la città. Il candidato sindaco Alessandro Tambellini è al lavoro dalle prime ore di lunedì scorso per confermare ed allargare il risultato del primo turno alle amministrative che lo vede in vantaggio di 1000 voti in vista del ballottaggio del 25 giugno. Accanto a lui tanti volontari e giovani eletti in consiglio, che hanno organizzato gli ultimi dieci giorni di campagna elettorale confermando lo stile del primo turno: incontri con i cittadini e le associazioni, specie nei quartieri, nei paesi e nelle frazioni, ascolto e impegni presi per rilanciare le zone più periferiche con il modello del centro storico.
“Mi fa piacere – afferma il sindaco Tambellini – essere circondato da tanto entusiasmo di giovani appassionati all’idea di una politica sorridente, sana e al servizio del cittadino. Cinque anni fa partimmo da zero, creando una nuova classe dirigente di una città abbandonata alle guerre di potere e alla malagestione di coloro che oggi nel centrodestra vorrebbero riprenderla con la stessa squadra coperta da una mano di vernice. Sono lieto invece che dopo cinque anni il mio gruppo si sia rinnovato con nuovi innesti in consiglio comunale: tutte persone specchiate e preparate che daranno un contributo fondamentale al mio secondo mandato. Lucca si merita continua innovazione, non merita di tornare indietro nel tempo”:
Il sindaco ripercorrerà in questi giorni il territorio comunale con il primo obiettivo di parlare con i delusi della politica e con quelli che cinque anni fa sostennero il suo progetto e domenica scorsa non sono andati a votare.
“Credo fermamente – aggiunge Tambellini – che promettere in campagna elettorale sussidi e mance alla gente che sta male sia disonesto perché irrealizzabile. Quello che si può fare invece è tanto altro. Prima di tutto mantenere e aumentare spesa sociale e contributi alle famiglie come abbiamo fatto in cinque anni, nonostante le difficoltà di bilancio, e continueremo a fare. Siamo dalla parte delle famiglie che vivono le difficoltà”.
“Avvertivamo già in campagna elettorale che l’interesse verso le sorti del Comune era diminuito – I continui attacchi incrociati, i turpiloqui, la denigrazione di una città bellissima dipinta come una latrina non hanno aiutato i cittadini a comprendere i programmi ed esprimersi. Il mio messaggio a tutti gli elettori che sono rimasti a casa o che hanno al primo turno espresso il loro voto per altri candidati è molto semplice: il nostro progetto è un progetto aperto e in costruzione; le linee di fondo sono chiare: vogliamo continuare a costruire una città viva e colta, in cui ogni frazione o paese abbia la stessa dignità e attenzione dell’altro; una città capace di trovare le forze e il sostegno istituzionale per superare le difficoltà. Ogni voce sarà ascoltata e ogni idea avrà la stessa dignità”.