Anpi: “Istituzioni intervengano su liste fasciste”

15 giugno 2017 | 12:58
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Anpi: “Istituzioni intervengano su liste fasciste”

“La risposta delle istituzioni alla presenza di liste fasciste alle amministrative, e in generale al neofascismo crescente, è del tutto inconsistente”. Così l’Anpi nazionale che chiede al Governo e in particolare al ministero dell’Interno, “interventi immediati e risolutivi e alla magistratura che operi per il rigoroso rispetto delle leggi vigenti. Chiediamo inoltre al Parlamento che si sblocchino i progetti di legge in materia con le opportune integrazioni, in particolare rispetto alla massiccia presenza del neofascismo nel web: su Facebook ben 500 pagine si richiamano esplicitamente al fascismo e al razzismo con frequenti apprezzamenti”.

L’Anpi cita i casi di Lucca, Todi, Mura, in provincia di Brescia, e Sermide-Felonica, in provincia di Mantova. Riguardo a Lucca, “si ricorda che alle ultime amministrative CasaPound ha ottenuto quasi l’8% dei consensi, divenendo il terzo partito. Il candidato sindaco, Fabio Barsanti afferma testualmente: ‘Noi ci definiamo fascisti'”. Sempre CasaPound a Todi sfiora il 5%. Nei giorni scorsi poi la notizia che la lista ‘Fasci italiani del Lavoro’ ha ottenuto il 10.41% dei voti a Sermide-Felonica “col fascio littorio come simbolo. Meno nota, ma analoga, è la vicenda di Mura, dove ‘Lista civica – Psn’ ha preso l’11.815% dei voti, guadagnando così tre consiglieri. Anche tale lista ha come simbolo un fascio littorio sormontato da un’ascia”. “Com’è possibile e tollerabile che si sia ammesso tutto ciò?” afferma l’Anpi che cita la legge Scelba e il reato di apologia di fascismo oltre alle istruzioni del ministero dell’Interno sull”ammissione delle candidature 2017 nelle quali si legge che la commissione “dovrà ricusare i contrassegni in cui siano contenute espressioni, immagini o raffigurazioni che facciano riferimento a ideologie autoritarie”. L’Anpi ricorda anche che il prefetto di Mantova “ha di fatto sciolto la sottocommissione elettorale circondariale che era competente per il Comune di Sermide-Felonica. Bene. Ma ci pare un provvedimento del tutto insufficiente e tardivo, perché gli eletti della lista neofascista rimangono tali”.