
Il candidato sindaco Remo Santini, in attesa del ballottaggio con l’avversario Tambellini, dice la sua riguardo le voci su una presunta nuova ondata di immigrazione nella città.
“Quello che si legge sulla stampa sulla ipotesi molto concreta di una nuova ondata di immigrati a Lucca – afferma Santini – e che si basa su una lettera del prefetto piuttosto perentoria, indirizzata ai sindaci, rivolta a quelli sotto quota ma che poi, alla fine, riguarda tutti i primi cittadini, sta creando allarme e sconcerto fra tutti quelli che temono le ovvie conseguenze. Da parte del comune di Lucca si continua a perseguire la politica dell’indifferenza, del fatalismo, probabilmente per non scontentare quelle realtà impegnate nell’accoglienza che sono evidenti a tutti e che sono vicine all’ attuale maggioranza. Come appare chiaro, il centrosinistra in Italia spinge per una sempre più allargata accoglienza, perché come ormai tutti hanno capito, questo genera business e un Pd che ha chiuso la campagna referendaria del 4 dicembre con un buco di 12 milioni di euro è sensibile a questi argomenti”.
“A Lucca si continua a accettare tutto, senza che il sindaco Tambellini faccia sentire la sua voce. Tutto questo non mi sorprende, perché si tratta di una costante che ha caratterizzato 5 anni di legislatura – prosegue il candidato sindaco – e ha portato la perdita di servizi in ambito sanitario ( spostamento del 118, nessuna assistenza sanitaria territoriale, ottanta posti letto meno), di trasporto pubblico locale, di infrastrutture, di riconoscimenti per la città (Unesco, città della musica, Boccherini) e tanto altro ancora. Per questo è bene andare al ballottaggio del 25 giugno e votare per il sottoscritto. Perché il 26 io possa andare dal prefetto e comunicargli che Lucca di immigrati ne ha già abbastanza, perché non basta farli venire per prendere soldi, ma andrebbero anche trattati da esseri umani e non creare le condizioni di innesco di una bomba atomica sociale quale è la presenza di persone assolutamente non integrate per le quali non si sa fino a quando ci saranno risorse per mantenerle”.
“Anche questo aspetto dovrà essere messo a fuoco. I finanziamenti alle associazioni che li assistono – conclude Santini – causano sicuramente un danno ai lucchesi, perché sottraggono risorse e opportunità finanziarie per enti che sono già in sofferenza. Tutte problematiche che un sindaco libero come sarò io potrà portare avanti, contrariamente a quanto è avvenuto fino a oggi”.