
“Una delle prime iniziative, all’indomani della mia rielezione a sindaco di Lucca, sarà quella di istituire, presso tutte e nove le circoscrizioni comunali, un ufficio per ciascuno degli assessori che saranno chiamati a formare il governo della città. Nove assessori a disposizione dei nove territori in cui si articola il nostro comune”.
Alessandro Tambellini, ricandidato sindaco di Lucca, aveva tenuto in gestazione questa importante novità programmatica, ma dopo aver compiuto, in questi giorni di campagna elettorale, tutta una serie di incontri con la cittadinanza per ascoltarne le istanze e raccoglierne le domande più urgenti, ha deciso di dare vita agli uffici decentrati nelle ex circoscrizioni, dove almeno una volta alla settimana gli assessori potranno mettersi a disposizione delle rispettive comunità locali. L’obiettivo è duplice: “Da un lato – spiega – desidero riavvicinare l’istituzione ai cittadini, anche per renderli più partecipi delle scelte, soprattutto quelle che incidono più profondamente sull’intera organizzazione civica. Dall’altro, andare incontro alle esigenze, soprattutto degli anziani, che trovano difficoltà a spostarsi per venire in centro per parlare col sindaco o con i suoi delegati”.
“La vita nei quartieri – prosegue Tambellini – soprattutto, ripeto, per le fasce più deboli della popolazione, deve tornare ad essere sostenibile, sia per i meno giovani, costretti spesso ad una solitudine fisica, sia per le giovani generazioni, talvolta condannate alla solitudine della navigazione nel mondo virtuale, dove si conoscono migliaia di persone, ma dove manca il contatto umano.
“Ecco – sottolinea il sindaco – una delle parole-chiave, alle quali intendo improntare i futuri cinque anni della mia amministrazione, è ‘incontro’: fra le persone, le necessità comuni, per ritrovare all’interno delle rispettive comunità i servizi essenziali, come le poste, il giornalaio, i negozi di vicinato, i centri di aggregazione sociale, il controllo del territorio. Luoghi dove riappropriarsi finalmente di una vita fondata sulla conoscenza dell’altro, sulla solidarietà”.
“Anche l’istituzione dell’assessore decentrato nelle ex sedi circoscrizionali, dunque – conclude Alessandro Tambellini – potrà contribuire a rendere la vita – in città come nelle frazioni, nelle periferie e nei paesi – più bella da vivere. All’insegna di un unico, comune obiettivo: riaprire per tutti le frontiere della partecipazione, e riscoprire i valori identitari sui quali si è formata nel tempo la nostra comunità. I valori dell’appartenenza ad una città dove è bello vivere, nonostante recenti odiose campagne mediatiche, strumentali e diffamatorie, fortunatamente isolate e alla fine ridicole, che dipingono Lucca come una città brutta, sporca e malsana”.