Ballottaggio, l’appello al voto di Lemucchi: “Tambellini-bis per quello che abbiamo fatto e per le idee che abbiamo in testa”

19 giugno 2017 | 13:41
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Ballottaggio, l’appello al voto di Lemucchi: “Tambellini-bis per quello che abbiamo fatto e per le idee che abbiamo in testa”

“Perché votare Tambellini il 25 giugno? Per tutto quello che è stato fatto, e per le idee che abbiamo in testa”. Così l’assessore Giovanni Lemucchi di Lucca Civica apre l’appello al voto per il ballottaggio: “Ad esempio – dice Lemucchi – abbiamo intenzione di investire in particolare nel settore turistico/culturale, ampliando ulteriormente il “cartellone degli eventi” strumento messo a disposizione per la prima volta dall’amministrazione Tambellini, di tutti gli operatori economici e delle associazioni del nostro territorio. Un’opportunità per cittadini e professionisti, possibile grazie al lavoro dei 5 anni passati”

“Abbiamo messo tutto sul pulito – spiega – come si dice a Lucca, e ora la città è pronta per crescere ulteriormente e cogliere le importanti sfide e opportunità del futuro. Non è stato facile semplificare le numerose società che il Comune di Lucca, negli anni del centro destra, aveva creato: ci ha preso tempo e rubato energie, ma era necessario. Meno 131 mila euro per stipendi di sindaco e assessori. Meno 3 milioni e mezzo in stipendi in consigli di amministrazione nelle società partecipate dal Comune. E ancora: risanamento del bilancio del Polo Fiere (adesso in pareggio) e del Teatro del Giglio (da due anni in attivo)”. “Spendere meno in stipendi e cariche pubbliche – prosegue Lemucchi – significa risparmiare denari da investire in altri campi: piste ciclabili, mense scolastiche, manutenzione del verde. In più, aver risanato il bilancio di Teatro del Giglio e Polo Fiere significa dotare Lucca di strutture culturali e fieristiche capaci di attrarre grandi eventi e saperli organizzare, attirando altra ricchezza sulla città e sul territorio. Oggi la stagione operistica ha ampliato i suoi spettacoli e in questi giorni si svolge al Teatro un concorso per assumere nuove maschere. Il Polo Fiere organizza 14 eventi l’anno, nel 2012 erano la metà, e permette alle nostre imprese di pubblicizzarsi e di tessere rapporti con partners di livello nazionale e internazionale”.
“Riteniamo, quindi – conclude – che la descrizione catastrofica fatta dai nostri avversari sia lontana dalla realtà dei fatti e irrispettosa del ruolo che la nostra città si è conquistata. Vogliamo lavorare, con Alessandro Tambellini, per crescere ancora”.