
Anziani, giovani e persone che hanno perso il lavoro o che non riescono a trovarlo: oltre agli interventi di stretta competenza comunale, che ha più volte annunciato nel corso di questa campagna elettorale (dalla viabilità all’edilizia scolastica, dalla sicurezza del territorio alla crescita socio-economica), l’attenzione del sindaco Alessandro Tambellini, nei prossimi cinque anni, sarà orientata principalmente a queste tre categorie di cittadini, per le quali intende promuovere alcuni progetti che permettano aiutarle a creare le condizioni per una vita dignitosa. “Grazie ai risultati di un’amministrazione sobria e attenta – spiega Tambellini – in questi cinque anni siamo riusciti a sanare i bilanci dell’ente e, quindi, a ricavare piccoli ‘tesoretti’ che adesso possiamo utilizzare per scopi sociali”.
“Per la terza età vorrei introdurre un sussidio di compensazione per le famiglie in condizioni disagiate e difficili, in modo da consentire loro una sopravvivenza decente, oltre a tutta una serie di convenzioni con istituti assicurativi per la gratuità, ad esempio, di particolari prestazioni mediche specialistiche – prosegue Tambelli -. Per i giovani, che oggi temono di non poter mai beneficiare di una pensione di vecchiaia, a causa di salari bassi, contratti part-time e forme lavorative precarie o caratterizzate da bassa aliquota contributiva che equivalgono a pensioni più basse in futuro, vorrei introdurre una specie di pensione contributiva di garanzia, uno strumento previdenziale in grado di garantire un domani, un assegno pensionistico compatibile con una vita dignitosa. Per fare ciò il Comune di Lucca potrebbe sottoscrivere una polizza assicurativa ‘a tempo’ per consentire anche a chi guadagna poco o ha un lavoro precario di aumentare il proprio gettito contributivo e, di conseguenza, alzare il livello della propria pensione. Per le persone che hanno perso il lavoro o che non riescono a trovarlo, infine, l’amministrazione comunale, insieme alle fondazioni bancarie, alle organizzazioni sindacali e alla Caritas diocesana, sull’esempio di quanto è già stato fatto recentemente, potrebbe destinare somme rilevanti per impiegare i cittadini lucchesi disoccupati in lavori di pubblica utilità. I settori interessati saranno la manutenzione e la pulizia delle strade; l’imbiancatura interna ed esterna delle scuole e l’attivazione di attività di supporto ai servizi domiciliari per gli anziani. A differenza di chi promette l’erogazione di soldi a pioggia – conclude il candidato sindaco Tambellini – il mio intento è di passare dalla fase dell’assistenzialismo a quella dell’autonomia: introducendo queste persone all’interno di un circuito lavorativo daremo loro la possibilità di creare una rete di contatti, ma, soprattutto, dare una risposta di dignità a tante famiglie che non hanno bisogno della carità pubblica, ma solo di attenzione e rispetto”.