
“Sfido tutti coloro che parlano di accordi fra me e Santini a mettere sul piatto mille euro: chi perde li darà in beneficienza”. Interviene così Fabio Barsanti, che pochi giorni fa aveva annunciato il liberi tutti per il proprio elettorato rispetto al ballottaggio, pur attaccando fermamente Tambellini.
“Ho detto chiaramente che non ci sono accordi con il centrodestra e che sarò consigliere di minoranza – continua Barsanti – quindi non capisco perché si continui a parlarne. O meglio, lo so perché. La sinistra sta seguendo un copione che prevede in serie: demonizzazione mia e di CasaPound, accusa di accordi fra CasaPound e il centrodestra, chiamata al voto per scongiurare l’inciucio. Avendo puntato tutto su questo assioma, non accettano che l’accordo fra me e Santini non ci sia, perché così crolla il loro castello di carte (e bugie). So che sono abituati a dire una cosa e farne un’altra, ma io ho una sola parola. Per questo metto sul piatto mille euro, e invito ogni singolo candidato, politico, chiacchierone a fare altrettanto. Chi perde darà i propri mille euro in beneficienza”.
“Da quando CasaPound non è più utile per togliere voti a destra, Tambellini e le sue truppe cammellate hanno iniziato a diffamarci avendo paura che il nostro 8 per cento vada a Santini, decidendo così l’esito del ballottaggio. Ho indicato libertà di voto al mio elettorato – conclude Barsanti – ma dopo la campagna diffamatoria subita, che ha criminalizzato i quasi tremila lucchesi che mi hanno votato, ho il dovere di dire a questi lucchesi che Tambellini, se fosse nuovamente sindaco, non garantirebbe imparzialità nei loro confronti. Ha dimostrato che non sarebbe mai il loro sindaco”.