
Il consigliere comunale uscente ed ex assessore della giunta Favilla Moreno Bruni fa il suo invito a votare Remo Santini al ballottaggio. “Il livello di calura estiva segna 30° ed anche a dispetto di imprevedibili cambi climatici in alcune stanze fino alla data del 25 giugno – esordisce nel suo appello al voto – la temperatura continuerà ad aumentare e spesso a creare confusione e incoerenza”.
“Molto lucida è invece la situazione, quasi una lenta processione – afferma -, che conduce alla porta del Sindaco uscente, personaggi che non saranno chiamati ad esprimere il voto ma che recano nello loro manine un fiorino all’attuale sindaco del centrosinistra. Il ballottaggio del 25 giugno: per quanto è nella mia esperienza politica ho apprezzato l’invito rivolto dal candidato sindaco Santini del ‘5 minuti per 5 anni’, i cittadini devono ben ricordare che in quei pochi minuti che saranno dedicati al voto domenica prossima si decide il governo della città per cinque anni. Non partecipare al diritto di voto oggi più che mai significa avvallare le scelte sbagliate dell’attuale amministrazione. Il mio impegno al primo turno si è caratterizzato per una scelta non partitica, con lealtà e correttezza ho sostenuto un candidato espressione della società civile incontrando belle persone che per la prima volta si avvicinavano alla politica , mi auguro, nonostante tutto, che nel proseguire, nel futuro, l’impegno incondizionato con cui abbiamo percorso un tratto di strada possa essere un favorevole bagaglio di esperienza. Io la mia scelta l’ho fatta, anche alla luce degli ultimi sviluppi, il 25 giugno voterò a favore di Remo Santini. Il programma presentato dalla sua coalizione è quello che più si avvicina alle proposte delle liste civiche che ho sostenuto al primo turno ma anche per altri due motivi essenziali. Il primo riguarda il giudizio negativo che da tempo ho espresso pubblicamente e dai banchi dell’opposizione in consiglio comunale sull’operato dell’attuale amministrazione. Il secondo è il pericolo di una deriva di Lucca e del suo territorio a mero borgo di altre città, situazioni e contesti con l’effetto diretto di rilegare il consiglio comunale, organo di indirizzo politico dove sono rappresentati i cittadini, ad un mero esecutore di decisioni prese altrove e per altri benefici. Ora è il momento di cambiare, di dare una nuova opportunità di crescita e sviluppo che soltanto un nuovo Sindaco e una diversa visione amministrativa di Lucca potranno assicurare”.