Politici e cattolici: “Ecco perché votiamo Tambellini”

22 giugno 2017 | 16:14
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Politici e cattolici: “Ecco perché votiamo Tambellini”

Un appello di alcuni cattolici, politici e non, per il voto ad Alessandro Tambellini al ballottaggio: “Le elezioni sono per tutti i cittadini un diritto irrinunciabile – si legge nell’appello – Per chi si sente parte della comunità cristiana e vive l’impegno nel mondo associativo e nelle parrocchie è fondamentale partecipare per esercitare l’attenzione al proprio territorio e per determinare scelte che possano condurre verso il bene comune. A Lucca è importante partecipare domenica prossima al voto di ballottaggio per l’elezione del sindaco e convincere molte persone a esercitare il proprio diritto di scelta. Una piena partecipazione e una scelta motivata al voto per tutti coloro che si riconoscono nell’appartenenza alla comunità cristiana lucchese è necessaria anche per reagire ad un grave pericolo. Un candidato sindaco a Lucca si è definito fascista”.

“Il movimento Casapound Italia – prosegue l’apello – ha espresso un messaggio di attenzione alle fasce deboli e a parte del mondo giovanile con un preoccupante invito alla risoluzione dei problemi sociali attraverso un’esplicita contrapposizione razziale e di appartenenza territoriale seminando diffidenza e odio che sono il presupposto per una convivenza orientata alla prevaricazione e alla violenza. Don Primo Mazzolari ha detto chiaramente che l’ideologia fascista è assolutamente antitetica alla fede cristiana. Hanno testimoniato questo, durante i drammatici anni del regime e della seconda guerra mondiale, i numerosi martiri, laici e sacerdoti della nostra chiesa che hanno sacrificato la loro vita opponendosi alla dittatura fascista a alla sua alleanza con i nazisti a partire da don Aldo Mei e dai monaci della Certosa di Farneta e tutti coloro che, all’interno della comunità cristiana lucchese, si sono impegnati, nella disobbedienza civile, ad assistere e salvare i perseguitati dal regime e dalle odiose leggi razziali. La nostra città ha fatto tesoro di questa storia e delle radici cristiane che l’hanno sempre caratterizzata e tutti i sindaci della città, indipendentemente dal partito o schieramento politico di riferimento, hanno sempre tutelato e difeso la storia tollerante, aperta, democratica e antifascista di Lucca. Per questo da molti è stato chiesto ai due candidati che si confronteranno al ballottaggio di prendere le distanze dai pericolosi richiami al fascismo. Solo Alessandro Tambellini si è espresso, in questo senso, con nettezza e chiarezza, subendo per questo un duro attacco dal responsabile di quel movimento. Dall’altro candidato al ballottaggio invece su questo è venuto solo un preoccupante silenzio. Chiediamo una numerosa, forte e decisa partecipazione al voto domenica prossima. Chiediamo di scegliere e confermare come sindaco di Lucca Alessandro Tambellini”.
Questi i firmatari dell’appello: Antonella Paola Andreuccetti, Natalia e Vito Bardini, Laura e Gian Carlo Barsotti, Giancarlo Bartoli, Luciano Bonuccelli, Ruggero Buchignani, Eni Cagnoni, Giovanni Calleri, Cecilia Carmassi, Sergio Caturegli, Patrizia Togni Cecchini, Michele Citarella, Maria Coppolecchia, Nicola Cosentino, Giuseppe Fanucchi, Albano Fiorini, Gianluca Fulvetti, Maria Dolorez Sanchez Galera, Olivo Ghilarducci, Luisa Gianni, Daniele Maffei, Lorenzo Maffei, Enrico Marchi, Luca Marraccini, Gabriella Martini, Carlo Milianti, Donata Modena, Gabriella Moruzzi, Luigi Moscardini, Vanna Niccià, Marco Orsi, Francesca Pacini, David Pardini, Diletta Pardini, Gianni Parenti, Francesca Perelli, Enrica Picchi, Silvana Pisani, Sonia Ridolfi, Pietro Rugani, Stefano Tomei, Alberto Tomasi, Antonio Torre, Pio Michelangelo Urbani, Elena Gemignani.