
Il candidato a sindaco di Lucca Remo Santini ha presentato il primo nome della sua giunta se i lucchesi domenica lo voteranno primo cittadino. Si tratta dell’architetto lucchese Elvio Cecchini, per ben tre volte presidente dell’ordine degli architetti di Lucca e anche coordinatore della Federazione toscana degli organismi professionali provinciali.
“Si tratta di un personaggio di altissimo profilo – commenta Remo Santini – che ha aderito alla mia proposta con entusiasmo e amore per la città che mi hanno subito ulteriormente convinto dell’importanza di una scelta di questo tipo. Con Cecchini, se i cittadini mi daranno la possibilità, avremo una figura autorevole e competente che avrà le deleghe all’urbanistica, all’edilizia privata e all’arredo urbano. Un professionista di grande livello tecnico, fino a oggi fuori dai giochi politici ma anche abituato a interloquire con tutti i soggetti pubblici e privati che concorrono alla creazione di provvedimenti in un settore strategico per l’ente e anche per la vita dei cittadini e delle imprese come quello che gli assegnerò. La sua esperienza ci permetterà anche di avere un continuo e proficuo scambio di conoscenze e informazioni con gli ordini professionali in settori in continua evoluzione e aggiornamento. Per Lucca sicuramente una ottima notizia”.
Dopo un colloquio con Remo Santini, Elvio Cecchini ha accolto la proposta: “Accetto di fare parte della squadra di governo di Remo Santini, se le urne lo decreteranno, consapevole delle difficoltà e dell’urgenza di dover dare in tempi brevi molte e appropriate risposte – conferma il presidente Cecchini – Non butteremo certamente via il lavoro fatto dall’amministrazione uscente per quanto riguarda il piano strutturale, consapevole che ci sono indirizzi condivisibili che potranno essere delineati opportunamente col piano operativo (nuova definizione del regolamento urbanistico). Mi fa molto piacere che Santini abbia pensato a me, assicuro tutto il mio impegno e la mia passione ad attuare un progetto condiviso che rimetta in moto l’economia su nuovi presupposti, rigeneri entusiasmo e voglia di fare per il bene di Lucca e del suo territorio”.