Ballottaggio, piazze piene per la chiusura campagna

23 giugno 2017 | 20:22
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Ultimi appelli, ultime chiamate al voto. Il sindaco uscente, Alessandro Tambellini, lo sfidante, Remo Santini, scelgono stavolta rispettivamente piazza San Martino e piazza Anfiteatro per radunare fedelissimi e simpatizzanti e chiudere la campagna elettorale. A suon di musica il primo con la Rossano Brazzi Band ed Emma Morton & The Graces, con la comicità di Matteo Cesca e lo show politico di Paolo Del Debbio (per la terza volta in città in appoggio al candidato del centrodestra) il secondo.

Ma è anche la serata degli ultimi appelli politici, dopo che nelle ultime settimane sono state sparate le ultime cartucce fra proposte e progetti in vista del prossimo quinquennio amministrativo.
A tenere banco in una piazza Anfiteatro piena è Paolo Del Debbio. E i toni sono quelli usuali di questo ultimo scorcio di campagna elettorale. “Tambellini – dice il popolare presentatore televisivo – ha detto in un’intervista che di Santini pensa tutto il peggio possibile. Ci sono solo tre spiegazioni possibili per dire una cosa così: sei maleducato, non sei una persona perbene perché pensi che una persona perbene sia tutto il peggio possibile o hai una paura tremenda. Quanto a me, caro Tambellini, non sono a Lucca per rompere i coglioni come hai detto te, sono qui perché tu ti ci levi te dai coglioni”.
A chiudere, prima dello spettacolo di Cesca, Remo Santini fa l’ultimo appello: “Chiudo questa campagna – ha detto – sentendomi una persona migliore, ho incontrato tanta gente e avrei voluto avere ancora altro tempo per riuscire a parlare con tutti. C’è una grande voglia di cambiamento, come testimonia la gente in questa piazza stasera. Il cambiamento si fa andando a votare domenica. E ricordatevi che chi non ama Lucca non potrà far parte della nostra amministrazione né delle società partecipate del Comune. Con l’amministrazione Tambellini sono aumentate le tasse e l’immigrazione e questo è un dato di fatto. Un’amministrazione comunale deve saper dialogare costantemente con i cittadini. Quando sarò sindaco di Lucca voglio uscire dal palazzo per parlare con la gente. L’ho messo come primo punto del mio patto per Lucca”. Spazio anche per rinfocolare la polemica con Tambellini: “Il sindaco uscente ha detto che chi ha votato diversamente dalla sua coalizione non ha votato in modo democratico? Ma il voto sarà libero o no in questa città? Andiamo tutti a votare affinché questo vento di cambiamento diventi finalmente realtà”. Chiude Del Debbio: “Il sindaco – dice – sia padre di famiglia e avvocato della città. Se lo vuoi fare – dice rivolgendosi a Santini – ti prendi l’impegno e la responsabilità. Io ci ho messo la faccia perché mi fido di Remo”.
Siparietto finale con ‘Mario son sodo’ chiamato sul palco da Del Debbio e Santini per un’endorsement estemporaneo.

Le foto e il video della festa di Santini

Piazza piena (difficile fare il paragone viste le diverse dimensioni delle due location di fine campagna) anche davanti al duomo di Lucca. Accanto al sindaco uscente, Alessandro Tambellini, ci sono il commissario del Pd comunale Stefano Bruzzesi, i deputati Raffaella Mariani e Andrea Marcucci, il segretario territoriale del Pd, Patrizio Andreuccetti, il vicepresidente del consiglio regionale Mazzeo, il recordman di preferenze Francesco Raspini, Serena Mammini, Renato Bonturi, Francesco Battistini e tanti sindaci dei comuni vicini, che hanno dato anche loro una mano all’ultimo scorcio di campagna elettorale. Praticamente tutte le anime del Pd e tutti i rappresentanti delle civiche che hanno sostenuto la corsa del primo cittadino al secondo mandato.
Sentito il discorso di chiusura della campagna elettorale dopo un video promozionale aperto da alcune immagini di violenze di piazza di gruppi di estrema destra, a mettere in guardia, nelle intenzioni, da un possibile rischio per la città: “Noi – dice Tambellini – siamo un argine contro la Lucca che non vogliamo, che non è essenza della lucchesità. Abbiamo un senso diverso della vita civile, che non si fonda sulla contrapposizione, ma sulla comprensione. Solidarietà, unione, valorizzazione delle diversità: questa è la nostra cultura. Mai vista una campagna così violenta, ed è dal 1994 che ne faccio. Anche oggi ho ricevuto insulti andando in giro. A questo noi rispondiamo con la dignità della persona, il senso di giustizia, il rispetto degli altri. Tutti insieme portiamo avanti questi valori. Ora impegniamoci per la tenuta non solo della città, ma anche su base nazionale”. “La destra – continua Tambellini – tenta di risorgere dalle sue ceneri, come sempre accade nei momenti di crisi, parlando alla parte più bassa delle persone. Ho la presunzione di credere che per quello che abbiamo fatto in cinque anni, chi è qui stasera rappresenti la parte migliore della nostra città e lo dico di fronte ad un simbolo come il volto santo. Vi chiedo un ultimo sforzo per un risultato che è a portata di mano. Lo dobbiamo anche a chi viene dopo di noi”.

Le foto e il video della festa di Tambellini

Alla mezzzanotte scatta il silenzio elettorale. Sabato vietata la campagna tradizionale, anche se i social continueranno a emettere messaggi elettorali anche ad urne aperte. Poi, domenica, alle 7 si aprono i seggi e si potrà votare fino alle 23. Poi inizierà lo scrutinio che darà a Lucca il sindaco del prossimo quinquennio.

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Jasmine Cinquini
Paolo Lazzari