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Il comitato ‘Difendiamo i nostri figli’ di Lucca e i cittadini lucchesi che si riconoscono nelle associazioni del mondo pro life e del Family day scendono in campo con un forte appello rivolto al mondo cattolico affinché domenica nelle urne premino Remo Santini, “l’unico candidato sindaco – dicono – che si è schierato apertamente in favore dei valori fondamentali che la chiesa difende da sempre”.
“A Lucca – prosegue la nota – il confronto è tra due candidati che rispetto a fine vita, famiglia naturale e diritto dei genitori a educare i propri figli si collocano su posizione nettamente opposte. Tambellini in questi anni ha lavorato in aperto contrasto con la morale cattolica. L’amministrazione da lui guidata, respingendo la mozione in difesa del diritto primario dei genitori a educare i propri figli e la mozione in opposizione al disegno di legge sul testamento biologico – entrambe a firma del consigliere Martinelli di Forza Italia – ha sostenuto la diffusione del gender nelle scuole di Lucca e la legalizzazione dell’eutanasia passiva. Con l’introduzione del registro delle unioni civili già nel 2015 ha negato l’unicità e insostituibilità della famiglia naturale. Queste posizioni, ribadisce il comitato ‘Difendiamo i nostri figli’, sono inaccettabili per un cattolico coerente con il magistero della chiesa. Santini, al contrario, nel suo programma ha difeso tutti questi valori e ha firmato, insieme al consigliere Martinelli, il manifesto del comitato ‘Difendiamo i nostri figli’ e di ‘Generazione famiglia’ che prevede un impegno preciso e chiaro in difesa dei valori non negoziabili. Questi sono dati di realtà e devono far riflettere chiunque, cattolico o non cattolico, abbia a cuore l’identità dell’uomo e la sua persona. Il 25 giugno è importante votare Remo Santini che è sceso in campo per tutelarla”.