Santini: “Città spaccata. Sarò all’opposizione”

25 giugno 2017 | 23:49
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Santini: “Città spaccata. Sarò all’opposizione”
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Santini: “Città spaccata. Sarò all’opposizione”
Santini: “Città spaccata. Sarò all’opposizione”
Santini: “Città spaccata. Sarò all’opposizione”

C’hanno creduto fino all’ultimo, fino a 84 sezioni su 86 scrutinate, al comitato Santini. I rilevamenti dei rappresentanti di lista a mezzanotte e mezzo dicevano che Santini era avanti di 300 voti e quando a quell’ora è arrivato il candidato, c’è stata una vera ovazione. L’illusione però è durata poco: quando i dati ufficiali del municipio di Lucca parlavano di 84 sezioni su 86 dando avanti Tambellini di circa 300 voti, le facce hanno incominciato a farsi serie. Forse il primo ad accorgersi che qualcosa non tornava è stato proprio Remo Santini. Che, verso l’una ha dichiarato che farà opposizione in consiglio comunale e tornerà a fare il giornalista, ma altrove. Anche se non si esclude l’ipotesi di riconteggio dei voti. “Siamo di fronte – commenta lo sfidante Santini, per ora sconfitto – a una città spaccata. Da parte nostra qualcosa non ha funzionato e cercheremo di capire, ma è ancora presto. Comunque sia tornerò a fare il giornalista, anche se in un’altra città e starò fra i banchi dell’opposizione”.

E’ Maurizio Marchetti per primo a mettere le mani avanti: “In ogni caso – dice a urne ancora aperte – c’è una notazione doverosa. Chiunque vinca si parla di pochissimi voti di differenza e di questo va tenuto conto”.
Poco dopo l’una sono iniziate le valutazioni e le riflessioni tra i partiti che hanno sostenuto la candidatura di Santini.
Tra le prime a parlare con i giornalisti c’è la consigliera regionale Elisa Montemagni della Lega Nord che ha detto: “Sapevamo che il risultato sarebbe stato all’ultimo voto – dice –  Ovviamente ci dispiace per quello che dicono i dati ma ancora di più per quella metà di elettori che non sono andati alle urne neppure al secondo turno. Su questo dato di astensione bisogna riflettere e lavorare. Abbiamo comunque fiducia in Remo. Noi andremo avanti all’opposione e saremo duri in Consiglio. L’obiettivo è mandarli a casa prima di 5 anni”. Poi Montemagni fa una riflessione sul fatto che lo scorso anno il centrodestra in provincia di Lucca ha perso Altopascio e ora è uscito sconfitto dalle comunali del capoluogo e dice: “Questi due elementi vanno analizzati attentamente. Sicuramente c’è stato un problema nella comunicazione con gli elettori. Bisogna far capire che il nostro progetto è valido e convincente”.
Tra gli altri a intervenire c’è Riccardo Zucconi, segretario provinciale Fratelli d’Italia. “La differenza di voti è minima e questo dimostra che Remo Santini, anche se nuovo alla politica, ha fatto la sua campagna elettorale con un programma valido. Inoltre è riuscito a ricompattare il centrodestra attorno a sé rimettendo in piedi una coalizione che non si vedeva da prima del 2012. Solo per questo deve essere contento. Come Fratelli d’Italia, poi, abbiamo raddoppiato i nostri voti, raggiungendo il 5% che ci garantisce un posto in consiglio comunale dove andremo a fare un’opposizione seria”. L’analisi di Zucconi continua: “Il problema è che il centrodestra viene da una crisi lunga più di 5 anni in questi territori, dove gli unici risultati positivi erano demandati a singole persone, penso a Pietrasanta, a Montecarlo e ai pochi altri comuni governati da noi. Ci attende un lavoro di ricostruzione: il fatto che si sia andati a questo ballottaggio e si sia perso per pochi voti, così come a Porcari, è un elemento che fa ben sperare”. 
Parla anche Francesco Fagni, capogruppo di opposizione ad Altopascio: “Santini – dice – si è confermato il candidato giusto, ma era difficile scalzare un sindaco uscente. Santini ha fatto bene, noi dobbiamo trovare lo stimolo per ripartire, la gente ce lo chiede. Comunque Santini ha portato Tambellini al ballottaggio e se l’è giocata all’ultimo voto. Questo deve essere un’iniezione di fiducia per tutto il centrodestra lucchese”.
Enrico Torrini, consigliere eletto per SìAmo Lucca, parla già da opposiione: “La mia impressione – dice – è che qualcuno non sia andato a votare. Abbiamo perso dei voti per strada, prendiamo atto della sconfitta e andiamo avanti”.
Matteo Petrini di Fratelli d’Italia così commenta su Facebook: “Grazie Remo – dice – È un risultato che brucia. Troppo. Brucia per il minimo scarto con cui è arrivato. Brucia per la persona che sei: fantastica. Brucia per aver lasciato Lucca in mano alla sinistra, che la trasformerà in un cimitero. È stato comunque un bellissimo percorso, fatto insieme a te e a molti amici, vecchi e nuovi. Brucia, e chissà per quanto brucerà. Ma a noi piace dirlo, perché in fondo è così: non vi è sconfitta nel cuor di chi lotta”.

Gabriele Mori