Il Pd esulta per Tambellini, ma è già tempo di distinguo

Tambellini vince ma è già il momento dei distinguo. E di chi si prende il merito del risultato all’interno della coalizione che lo sostiene. È un successo del Pd, no lo è delle liste civiche, neanche è della sinistra che vuole governare. E i commenti si sprecano, lasciando presagire, dopo la gioia per un successo risicato, il riaffiorare di storici scontri dentro e fuori dai democratici. Lo dimostrano i primi commenti ufficiali al voto di domenica. Tutti concordi sul fatto che l’unità sia la ricetta per vincere, ma non mancano le voci fuori dal coro.
“Il centrosinistra vince se va dai moderati alla sinistra, passando per il Pd, tutti uniti nell’interesse di una città”. E’ il concetto espresso dal sindaco di Capannori e presidente della Provincia, Luca Menesini, analizzando i risultati al ballottaggio del Comune di Lucca.
“Questo – aggiunge – è un patrimonio umano e politico che oggi il sindaco di Lucca sono certo non butterà via, perché come lui ha detto ‘è la vittoria di tutti quelli che hanno lavorato’. E hanno lavorato i renziani e i non renziani del Pd, uniti e insieme, per Alessandro. E ha lavorato la sinistra, e hanno lavorato alcuni esponenti di quel mondo moderato che al primo turno era andato su altri candidati. Finalmente, c’è stato un gruppo di lavoro, che invece di litigare, ha camminato pensando alla città e al futuro dei cittadini. Questa è la vittoria che Alessandro Tambellini rappresenta. Una vittoria bellissima, perché frutto di unità e di tanto lavoro gomito a gomito. Facciamone tesoro e basta con i discorsi a bischero”.
A sollevare la questione della “appartenenza” del successo di Tambellini era stata, in mattinata, Cecilia Carmassi, componente della direzione nazionale: “Proveranno in tanti a metterci il cappello – ha commentato su Facebook – dal livello nazionale al livello regionale in cui abbiamo un gruppo dirigente del Pd che ha perso tutto il perdibile e cercherà di usare Lucca come uno scudo. Invece questa vittoria è di Alessandro Tambellini e di molte persone che sono cinque anni che lavorano costantemente al suo fianco, è la vittoria di tante persone che hanno una storia di impegno politico credibile e l’hanno messa generosamente a servizio di questa vittoria, è la vittoria di tante persone al primo impegno politico giovani e meno giovani che hanno affrontato con passione ed entusiasmo questa campagna elettorale. Una vittoria di popolo, di popolo lucchese contro o nonostante chi voleva spiegarci da fuori come si vince a Lucca. Alessandro è la persona giusta per dare a questa città altri cinque anni di governo serio, responsabile e costruttivo, quella parte del Pd lucchese che lo aveva sostenuto sin dal primo giorno ha saputo superare anche l’affronto di un inutile nonché dannoso commissariamento, che nessuno di noi può dimenticare. Abbiamo guardato al bene della città, stanotte abbiamo dormito col sorriso, oggi, domani ed ogni giorno saremo come sempre al pezzo per aiutare questa amministrazione a dare le risposte migliori alle cittadine e ai cittadini di questo comune. Buon lavoro a tutti gli eletti e le elette, anche a quelli di opposizione, con l’augurio che sappiano superare questo clima insopportabile di una campagna elettorale aggressiva di cui non si sentiva sinceramente il bisogno e dai dati mi pare di poter dire ha avuto l’unico effetto di tenere lontane troppe persone dalle urne”.
Concorde con la posizione di Menesini anche il segretario territoriale del Pd, Patrizio Andreuccetti: “In questi anni insieme, in cui ho avuto il piacere e l’onore di rappresentare il Pd Territoriale – scrive su Facebook -, abbiamo vinto la stragrande maggioranza delle sfide. Quella di ieri con Tambellini è l’ennesima dimostrazione del grande percorso di squadra svolto tutti insieme, nel Pd e nella coalizione (il merito è di tutti). Chi scrive che si è vinto nonostante il Pd non ha visto, o ha fatto finta di non vedere, lo straordinario lavoro svolto da tutti i candidati e dai tantissimi volontari che, soprattutto negli ultimi dieci giorni, ha fatto davvero la differenza. Da Lucca diamo un segnale chiaro: uniti si vince davvero”.
“A Lucca vince Alessandro Tambellini, grazie ad una squadra e grazie al ruolo trainante del Pd”. E’ questo l’aspetto che sottolinea il senatore democratico Andrea Marcucci all’indomani del ballottaggio.
“Abbiamo difeso un buon programma di governo – dice il parlamentare – ed un modello di alleanza che ha funzionato. Voglio ricordare che esattamente in questo modo, al primo turno il centrosinistra si è affermato a Camaiore e a Bagni di Lucca, e recentemente ad Altopascio. E’ chiaro che ormai ovunque in Italia abbiamo come avversaria una destra sovranista, che sfrutta a proprio vantaggio le normali difficoltà delle amministrazioni. Per tutti, ma per il Pd soprattutto, deve essere prioritario adesso, coinvolgere maggiormente i cittadini. Il dato dell’astensione deve essere recuperato in tutti i modi”, conclude Marcucci.
“Uniti si vince, e questo è il motivo del successo di Lucca”. E’, invece, il commento del consigliere regionale del Pd, Stefano Baccelli che sottolinea come l’unità di intenti all’interno del partito sia risultata decisiva per l’elezione del primo cittadino: “Il successo di Alessandro Tambellini, prima di tutto – ammette -, e un premio al suo impegno, alla sua indiscutibile integrità personale. Ma anche il successo di una squadra e di un progetto valido. C’è stata una grandissima mobilitazione, a cui è stato commovente partecipare, di consiglieri eletti, candidati, semplici simpatizzanti che si sono spesi strada per strada, casa per casa, per parlare, ascoltare, convincere delle buone ragioni di una scelta. Sembra incredibile che in un quadro nazionale cosi deludente per il centro sinistra nella mia Lucca, storica città bianca, abbiamo vinto. Seguiranno analisi, flussi, sofisticate interpretazioni, ma la ricetta è chiara. Superare le divisioni interne, risolvere i conflitti, far prevalere le ragioni dell’unità su quelle della disgregazione. E quindi pedalare. Nella stessa direzione, ognuno per le proprie capacità, responsabilmente. Non sarà sempre garanzia di successo ma è davvero l’unico modo per provarci ogni volta sul serio”.
“Una vittoria ottenuta con forza, tenacia e spirito di sacrificio, nella consapevolezza di trovarci di fronte a un passaggio decisivo per dare continuità all’idea di città disegnata negli ultimi cinque anni e che i tanti progetti messi a punto dall’amministrazione contribuiranno a realizzare nel prossimo futuro”, osserva la parlamentare del Pd, Raffaella Mariani.
“Un centrosinistra unito per un obiettivo comune – aggiunge -, le generazioni differenti a cooperare per costruire una risposta adeguata ai cittadini, anche ai più scettici, senza arroganza né prepotenza, con il dialogo e l’ascolto nella migliore tradizione democratica lucchese: laici e cattolici, moderati e progressisti. L’affermazione di Tambellini è anche il segno che oggi, oltre alle appartenenze politiche pur importanti, l’unità nei fatti e non solo nelle enunciazioni, l’integrità della persona, l’autorevolezza e l’affidabilità hanno un peso dirimente per i cittadini nella scelta dei propri amministratori”.
“Lucca ha tutte le carte in regola per crescere ancora – sostiene la Mariani -, trovare nuove affermazioni sul piano nazionale e internazionale, con lo spirito di solidarietà e apertura che la contraddistingue unito alla grande capacità di intraprendere ed alla profonda cultura derivata dalle ricchezze ineguagliabili che la caratterizzano. Sono certa che la nuova amministrazione guidata da Tambellini saprà lavorare con questi intendimenti e soprattutto con la capacità di dialogare con tutti i cittadini, in primo luogo con coloro che non l’hanno sostenuta o che hanno deciso di non recarsi alle urne. E’ questa la vera sfida che abbiamo di fronte oggi. Allora in bocca al lupo e buon lavoro al sindaco Tambellini e a tutta la sua squadra”.