Giannini (Pd): “Capo dell’opposizione sia autorevole e non un astioso perdente”

“La guerriglia non fa bene alla città”. E’ questo il commento di Gianni Giannini, segretario del circolo Lucca Sud del Pd alle ultime esternazioni di Remo Santini. Giannini, futuro probabile consigliere comunale dopo la surroga per l’ingresso in giunta di assessori dem, così commenta: “Mi ero già espresso sulla durezza di questa campagna elettorale – dice – ma ora siamo arrivati alle vendette postume. Santini accusa esponenti di spicco del Partito Democratico di aver fatto il doppio gioco. Dice di avere prove inconfutabili e sfida i tapini ad un confronto. Forse sperando anche di usufruire di una clac ben addestrata che già la campagna elettorale ha sperimentato. Normalmente se si è a conoscenza di un reato e/o dubbi comportamenti, l’atto migliore è non aspettare un tempo troppo prolungato per denunciare pubblicamente le pressioni subite. Santini invece aspetta il risultato delle elezioni, a lui sfavorevole, e invece di prendere atto della sconfitta rilancia con accuse infamanti, sia alle persone che alla regolarità del voto, con un intento ai più oscuro”.
“Da attivo militante del Partito Democratico – prosegue Giannini – io chiedo che le accuse da lui formulate sui due esponenti del Pd, facciano un passo avanti e vengano dimostrate a prescindere dalle smentite degli interessati senza aspettare incontri privati chiarificatori. Santini ha a disposizione tutti i mezzi mediatici moderni. Le registrazioni le ponga on line, i luoghi d’incontro li faccia sapere tramite stampa, e lui si faccia carico personalmente della veridicità delle sue rivelazioni. Il suo atto d’accusa se convalidato di prove, sarà motivo di riflessione interna del partito che ne saprà trarre le giuste considerazioni. Rimangono ancora scoperte le accuse di inganno, bugie e disinformazione dalle quali personalmente mi sento toccato. Santini ancora non riesce a concepire il lavoro collettivo di tanti volontari (sottolineo volontari), che hanno dato aiuto in una campagna elettorale che aveva dell’assurdo, per la violenza verbale raggiunta e comportamentale delle truppe santiniane, ma che tutt’ora candidamente continuano a proporsi nella loro ingannevole “moderatezza”. Potremmo anche noi mostrare video, registrazioni e/o scritti sulla violenza attuata e sulle derive antidemocratiche annunciate, ma il momento richiede buon senso ed una azione pacificatrice che riporti serenità in una comunità sconvolta dal tornado elettorale appena concluso. A maggior ragione il capo dell’opposizione deve risultare persona autorevole e non un astioso perdente che pensa ancora di essere in campagna elettorale”.
“La guerriglia non fa bene alla città che lui dice tanto di amare – conclude – Rimaniamo in attesa della conferma delle sue dichiarazioni e lo ringraziamo per il buon senso che saprà dimostrare, per il bene della città e della politica in generale”.