
Un equivoco. Per l’assessore Marco Remaschi, renziano del Pd, le accuse di Remo Santini, ex candidato del centrodestra, sono infondate. L’alfiere del centrodestra lo accusa di avergli telefonato in via “del tutto riservata” per manifestargli “il suo sostegno” (Leggi). Ma anche di fronte all’audio di quella breve conversazione che oggi Santini ha fatto ascoltare ai giornalisti Remaschi non si scompone: “Dispiace che Santini abbia potuto equivocare una telefonata dal contenuto scherzoso, come molte altre tra di noi”, le parole dell’assessore regionale che in questi giorni si trova all’estero e che annuncia che querelerà Santini. “Sfido chiunque a trovare anche una sola persona a cui io abbia detto di votare il candidato di destra”.”Utilizzare una conversazione personale- sottolinea Remaschi- per screditarmi è davvero il punto più basso che Santini poteva raggiungere. L’insuccesso gli ha dato alla testa. Per quanto mi riguarda, io ho sostenuto Alessandro Tambellini senza se e senza ma”.
Del resto, chi conosce bene Remaschi spiega che con Remo Santini c’è un lungo rapporto, nato ben prima che il giornalista decidesse di scendere in campo. Nondimeno, la situazione ha avvelenato questi primi giorni di mandato per il sindaco Alessandro Tambellini e soprattutto creato malumori all’interno del Pd, da dove comunque tutti quanti manifestano incredulità e rinnovano all’unisono i concetti di unità e pieno sostegno a Tambellini.