
Una telefonata abbrevia l’assessorato. Si potrebbe dire così, dopo la denuncia dell’ex candidato sindaco Remo Santini che ha svelato il contenuto di una telefonata ricevuta dall’assessore regionale all’agricoltura nella quale lo stesso avrebbe promesso un appoggio per il ballottaggio contro il candidato Pd, Alessandro Tambellini (Leggi l’articolo).
La posizione di Remaschi, che pur ha affermato che la chiamata aveva, a suo dire, toni scherzosi, stante la lunga amicizia con Santini (Leggi l’articolo), sarebbe infatti al vaglio dei vertici del Partito Democratico regionale e dello stesso presidente della giunta regionale Enrico Rossi. Che non ci si voglia passare sopra lo si capisce anche dalle affermazioni del ministro della giustizia Andrea Orlando, ospite de ‘L’intervista’ di Maria Latella su Sky Tg24. “E’ una foto tristissima – dice il leader della minoranza Pd – Mi auguro che i vertici del Pd toscano assumano iniziative. Non si può far passare un tradimento come un fatto minore. Non so se Remaschi deve essere mandato via, ma una discussione va affrontata. Io sono garantista con tutti però non si può derubricare a fatto di colore quanto accaduto in una città dove si è vinto per pochissimi decimali”.
Alle parole di Orlando fa seguito una nota ufficiale del coordinatore per la Toscana dell’area Orlando, Valerio Fabiani: “Se non verrà fatta rapidamente chiarezza sui fatti di Lucca – dice – rischiamo di perderci la faccia tutti. Spetterebbe innanzitutto a Remaschi, ma visto che per ora le spiegazioni dell’assessore sono assolutamente insufficienti – non si può dire che si trattasse di uno scherzo anche perché qui non ride nessuno – chiedo che sia il Pd della Toscana ad assumere un”iniziativa in tal senso”. Per Fabiani “è necessario” che l’iniziativa del Pd regionale “avvenga quanto prima, sicuramente prima delle riunioni delle direzioni nazionale e regionale della prossima settimana. Altrimenti penso che in quelle sedi, convocate per l’analisi del voto, dovrebbe invece svilupparsi tutta un’altra discussione dagli esiti imprevedibili. Lo dico a tutela del Pd, di tutto il Pd”, “non interessano ragionamenti di corrente. Il gruppo dirigente del Pd della Toscana esce già indebolito da questo passaggio elettorale”. “Né a Lucca né in nessun’altra parte della Toscana – conclude – possiamo permetterci di convivere un minuto di più anche solo col dubbio che un assessore regionale del nostro partito abbia lavorato per il candidato sindaco della destra. Lo dobbiamo ai nostri militanti ai nostri elettori, al sindaco Tambellini”.
Che una riflessione sia in corso, comunque, è confermato dal rinvio della giunta regionale in programma per domani. In pole position per una sua eventuale sostituzione nella squadra di Rossi in Regione ci sarebbe il vicesegretario regionale del Pd, Antonio Mazzeo.