Presidenza Consiglio, Bindocci (M5s): “Serve figura esperta e senza deleghe”

15 luglio 2017 | 14:45
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Presidenza Consiglio, Bindocci (M5s): “Serve figura esperta e senza deleghe”

“In merito alla questione della presidenza del consiglio comunale ritengo che sia stato un po’ curioso il modo in cui la questione è stata gestita”. Così  Massimiliano Bindocci, ex candidato sindaco M5S e consigliere comunale, che stigmatizza come è andata: “La maggioranza che dice di voler condividere la proposta, che intende formulare, e che pertanto voterà – nelle more – scheda bianca. L’opposizione che non vota”.

“Ovviamente – spiega Bindocci – tutti si riferiscono a cose lette, forse dette in qualche colloquio privato. Ma dove è la trasparenza? Come M5s ho chiesto semplicemente quali criteri intendesse adottare la maggioranza nell’individuare il presidente, e che volevo parlare del merito della questione, senza pregiudizi, ma non ricevo risposta. La discussione avviene solo sulla stampa? Allora che senso ha fare il Consiglio comunale e votare un presidente? Vorrei davvero riportare il confronto in consiglio comunale e non nelle segrete stanze o nelle poco segrete telefonate. Detto ciò, esterno la posizione che vorrei fosse condivisa, credo che la presidenza debba essere una figura di esperienza, di probità (credo sia importante almeno che questa figura non abbia precedenti penali nè carichi pendenti, come deve essere per ogni candidato M5s) ed ovviamente che non sia stato assessore nelle giunte precedenti, che non sia capogruppo, ed anche che non abbia delle deleghe da parte del sindaco o della amministrazione, per ragioni di autonomia”.
“Uno degli obiettivi che vorremmo si ponesse la presidenza – spiega Bindocci  – è quello di ridurre i costi della gestione del Consiglio, oltre che quello di una gestione terza e trasparente. Su questi requisiti potrebbe aprirsi un confronto, come Movimento 5 Stelle di Lucca non abbiamo pretese, e non ci piacciono i tatticismi fatti per far bella figura, per lavarsi la coscienza e non risolvere i problemi. Preferiamo dire quello che pensiamo e metterci la faccia, perché la politica deve recuperare dignità e il metodo è fatto di trasparenza e chiarezza. Pur avendo un giudizio severo sulla passata amministrazione e non avendo fiducia nella attuale giunta, su ogni cosa vogliamo discutere nel merito, sfidare la maggioranza sui ragionamenti e sulle scelte, ed eventualmente metterla in imbarazzo se si tratta di scelte dettate dalla logica delle poltrone, ma anche stupirla condividendo le decisioni se fossimo d’accordo nei contenuti”.
“Ebbene – conclude Bindocci – non iniziamo anche a Lucca la novella fase consiliare con una forzatura, con una prepotenza, con una piccola ingiustizia. Per cui rinnovo l’appello ad una scelta trasparente e condivisa nei criteri oltre che fatta nei luoghi preposti”.