Tambellini-bis, ecco le linee guida del mandato

17 luglio 2017 | 21:07
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Tambellini-bis, ecco le linee guida del mandato

La centralità dei quartieri, la realizzazione del piano operativo, la tutela dell’ambiente e un nuovo assetto della mobilità. Ma anche le tematiche del lavoro, il turismo, la tutela della salute e la sicurezza.
Saranno questi i principali argomenti che affronterà il primo cittadino nell’esporre domani sera (18 luglio) in consiglio comunale dove all’ordine del giorno c’è l’esposizione delle linee programmatiche del quinquennio bis di Alessandro Tambellini e il relativo dibattito.

Un discorso che si annuncia lungo e che parte dallo slogan della campagna elettorale, “agire responsabilmente” e dalla conferma della volontà di tenere unito il territorio e i cittadini.
E’ la centralità dei quartieri e delle periferie la sfida del rinnovato mandato di TambelliniNon solo quartieri social ma un impegno ad individuare con gli abitanti delle frazioni le opere ritenute prioritarie per poi realizzarle. E in questo senso si inseriscono i patti di confine che hanno al centro la cura dell’illuminazione pubblica, della viabilità, dell’assetto idrogeologico, della manutenzione del territorio, della sicurezza e dell’impiantistica sportiva. “Nei prossimi cinque anni – sono le parole del sindaco – completeremo la ricucitura della città storia alla periferia per portare bellezza e senso di appartenenza in tutto il territorio e per migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini”.
Fra le prirità anche le strategie alimentari urbane da formalizzare nel “piano del cibo” della città, ovvero una sorta di libro bianco per i processi decisionali sul sistema di produzione-trasformazione-consumo del cibo della città. In questo senso l’amministrazione vuole incentivare il ricorso agli orti urbani a fini sociali e di rigenerazione.
Fra i temi centrali della nuova amministrazione Tambellini ci sarà il piano operativo, passo successivo dopo l’approvazione del piano strutturale. Due le linee guida del nuovo strumento urbanistico: il riuso degli spazi dismessi come Campo di Marte, ex Scalo Merci, Mercato di Pulia, ex magazzini della Manifattura Tabacchi ed ex Jutificio Balestrieri; la conservazione del territorio rurale. Specifica attenzione, poi, verrà dedicata al sistema delle corti lucchesi. “L’ex presidio ospedaliero Campo di Marte – si legge nelle linee guida – di proprietà della Regione Toscana, dovrà mantenere da una parte la sua vocazione socio-sanitaria di Cittadella della Salute e dall’altra dovrà assumere nuove funzioni legate alla sicurezza, al soccorso, all’emergenza. Tutto questo sarà fatto senza la previsione di nuove volumetrie, ma andando ad eliminare superfetazioni e piccoli edifici non più funzionali e mediante l’inserimento di questo spazio, finora chiuso in se stesso, nel contesto urbano circostante”.
Sul fronte dell’ambiente il mandato-bis di Tambellini sarà orientato verso la diminuzione delle polveri sottili nell’aria derivanti dal riscaldamento privato con un sistema di incentivi per l’efficientamento energetico. Nel sistema della raccolta dei rifiuti l’intenzione è quella di aumentare le isole ecologiche dalle attuali 10 a 15-16. Maggiore attenzione al controllo dei corretti stili di smaltimento con l’istituzione della figura dell’ispettore ambientale, un operatore specializzato da formare nell’ambito di Sistema Ambiente. Obiettivo importante anche la chiusura del ciclo dei rifiuti con la possibile realizzazione di un impianto di trasformazione in bio-metano della parte organica della raccolta. Attenzione anche alle politiche animali, con la formazione per i dipendenti per effettuare interventi nell’ambito della tutela. Nelle intenzioni verranno creati uno o più sgambatoi per animali, sarà valorizzato l’osservatorio affari animali e verrà incardinato in un regolamento lo stop agli spettacoli circensi con animali.
Sul fronte della mobilità si darà attuazione al piano generale del traffico urbano e al piano della mobilità urbana sostenibile, con priorità ad alcune infrastrutture come il ponte sul Serchio e gli assi viari. “L’amministrazione – si legge nelle linee guida – chiederà a gran voce nuovi investimenti per il trasporto pubblico locale per rendere il servizio ancora più frequente ed efficiente. Sul fronte dell’alleggerimento del traffico cittadino dopo la realizzazione dei nuovi collegamenti verso l’ospedale San Luca si darà priorità al completamento dell’asse suburbano, in particolare nel tratto fra via dell’Acquacalda e viale Castracani. Quanto alla mobilità sostenibile la giunta Tambellini proseguirà nella realizzazione di nuove piste ciclabili.
Dal punto di vista del lavoro la chiave di volta, per diminuire la disoccupazione soprattutto giovanile, è “la produzione di politiche idonee a generare sviluppo economico, iniziative amministrative che riducano i rischi e che producano un contesto favorevole alla creazione del lavoro ‘buono’”. Per creare queste condizioni l’idea è quella di rilanciare il turismo e la creazione di una rete di ascolto e confronto con associazioni di categoria, scuole e imprese per mettere in campo “le azioni utili per favorire l’imprenditorialità e la creazione di nuovi posti di lavoro”. Nel concreto dovrebbero nascere uno sportello lavoro per mettere a confronto domanda e offerta e un tavolo interassociativo permamente fra le imprese per realizzare strategie comune di sostegno alle imprese. Un occhio andrà anche allo sviluppo sul piano tecnologico, anche per attrarre in città investimenti di livello internazionale.
L’amministrazione Tambellini intende inoltre favorire, questo si dirà in Consiglio, l’artigianato e il sistema del commercio di vicinato. L’intenzione è quella di rinnovare gli strumenti come la moratoria sull’apertura di nuovi esercizi di somministrazione e interventi volti a penalizzare la rendita immobiliare con le aliquote più alte possibili per legge di tassazione sulla proprietà. Sarà avviato, inoltre, il prima possibile il piano delle funzioni per regolare l’attività commerciale, coniugando accessibilità al mercato e tutela della qualità dell’offerta.
Sul tema di identità e tradizione gli interventi riguarderanno il Mercato del Carmine, individuato come “polo attrattore” del mercato agroalimentare, il Mercato dell’Antiquariato e il Mercato di Pulìa per cui si provvederà alla “manutenzione e messa in sicurezza”-
La grande scommessa è quella di una nuova strategia per il turismo. “Nei prossimi cinque anni – dicono le linee guida della prossima amministrazione – il brand Lucca e il suo territorio sarà definito attravero pochi e riconoscibili elementi, cui associare iniziative e manifestazioni coerenti e ben coordinate. In questo senso arriveranno in Comune, queste le intenzioni, nuove professionalità specifiche nei settori turismo e cultura e sarà potenziato l’ufficio finanziamenti e relazioni internazionali. Tutte le strategie verranno incardinate in un piano turistico di mandato “che detterà le linee guida, anno per anno fino al 2022, e che ogni anno dovrà essere oggetto di verifica e di eventuale aggiornamento”. Da potenziare anche gli uffici di informazioni turistiche e il portale web unico di accesso turistico a Lucca e al territorio. Sette i settori da potenziare nell’ambito turistico: il turismo di arte e cultura; la via Francigena e le reti nazionali e internazionali; il turismo congressuale; il turismo naturalistico e sportivo; il turismo accessibile; il turismo enogastronomico e delle produzioni tipiche e il turismo studentesco.
Confermata l’imposta di soggiorno per finanziare gli interventi di decoro urbano in città e periferia, la segnaletica turistica e il restauro di monumenti.
Specificata anche l’idea di città che ha l’amministrazione Tambellini. Una città per le donne e per gli uomini (parità di genere contrasto alla volenza di genere), una città per i giovani (spazi di aggregazione fra i quali un riqualificato teatrino in Corso Garibaldi e vigilanza sulla qualità della stessa) e una città per la scuola con l’attenzione ai servizi educativi anche grazie alla sperimentazione dello school bonus, un metodo di finanziamento che applica le caratteristiche dell’art bonus alla scuola. Ma anche una città “colta e vitale” che rigeneri l’identità culturale e la memoria tramite investimenti nel marketing territoriale e il recupero di spazi pubblici che siano luoghi di produzione culturale e di incontro e contaminazione. L’idea, quanto al teatro del Giglio, è quella di renderlo sempre di più autonomo rispetto al Comune e capace di attrarre investimenti sulle proprie iniziative.
Lo sport è considerato come “infrastruttura sociale”. Per questo saranno ricercati finanziamenti a tutti i livelli: locale, regionale, statale ed europeo. L’intenzione è anche quella di attrarre l’investimento privato nello sport anche con modalità di finanziamento collettivo come il crowdfunding. Nelle intenzioni, oltre a valorizzare la consulta dello sport, la piena attuazione del regolamento degli impianti sportivi. Il Comune, inoltre, si impegna a reperire risorse per la ristrutturazione della palestra Bacchettoni e il suo utilizzo come “palestra per la città”. L’idea è anche quella di coniugare sport e turismo (riunite sotto la stessa delega a Stefano Ragghianti) anche con la nascita di un apposito museo dello sport.
Infine la prospettiva è quella di una città solidale e che promuove la salute in cui “a ciascuno sono garantiti i fondamentali diritti di cittadinanza e nessuno è abbandonato al suo destino”. Punto nodale è la famiglia, considerata come nucleo vitale della comunità. Per questo nascerà un apposito fondo per tutelare le famiglie delle fasce economiche più deboli. Particolare attenzione nel programma di mandato alle fragilità: assistenza agli anziani, tavolo della disabilità, microcredito e politiche per la casa saranno al centro, secondo quanto affermato, delle attività del Tambellini-bis. Confermate anche le politiche di accoglienza ai migranti per cui “è necessario superare la fase di emergenza e promuovere, assieme all’Anci, le opportune iniziative per la ricerca di una soluzione strutturale e di lungo periodo”. L’obiettivo è la riduzione delle presenze al campo nomadi di via delle Tagliate per arrivare alla sua chiusura.
Circa le politiche per la salute l’idea è quella di siglare una sorta di patto per la salute con la cittadinanza. “Faremo sentire la voce di Lucca in tutte le sedi – si legge nelle linee guida – affinché i cambiamenti del sistema sanitario siano condivisi con i territori di riferimento”. L’idea è quella di aumentare i posti letto a disposizione delle cure intermedie alla Cittadella della Salute. Si chiederanno anche interventi per facilitare l’accesso ai servizi e alle prestazioni da parte del cittadino. L’amministrazione lavorerà anche per la creazione di uno sportello unico di coordinamento fra Asl e servizi sociali, per semplificare l’iter legato all’ospedalizzazione. Il Comune, infine, cercherà un accordo con le farmacie comunali per ottenere agevolazioni sull’acquisto dei farmaci e la loro consegna a domicilio.
Ultimo ma non ultimo il tema della sicurezza. La priorità per l’amministrazione è quella della semplicifazione del lavoro delle forze di polizia che operano sul territorio, estendendo ulteriormente la rete della videosorveglianza e l’esperienza del controllo di vicinato.
Agire responsabilmente, quindi. E proprio il tema della responsabilità è quello a cui è dedicata la chiusura delle linee guida del Tambellini bis. “Il Comune – si spiega – è di esempio al cittadino se ha cura del proprio territorio, se non trascura tutti quei compiti di manutenzione ordinaria che sono decisivi per la qualità della vita dei quartieri e delle persone. Interventi che, se non effettuati, innescano disagio e degrado, facendo apparire lontane e indifferenti le istituzioni. In un contesto socio-economico nel quale vi è una ridotta capacità di sostenere i costi propri dell’amministrare, chi non ha le possibilità economiche di accedere ai servizi deve avere l’aiuto necessario e chi, viceversa, è in grado di contribuire, quanto meno in quota parte, ai costi sostenuti dall’ente, dovrà farlo in modo proporzionale alla propria capacità reddituale e patrimoniale. Opereremo affinché i servizi offerti dal Comune siano progressivamente più informatizzati e accessibili anche da remoto. Adegueremo a questi mutamenti anche l’organizzazione interna del Comune e nei prossimi cinque anni introdurremo a livello sperimentale l’estensione dell’orario lavorativo dei dipendenti che erogano servizi a contatto con il cittadino, anche al sabato mattina”.
Confermato l’impegno per continuare nell’opera della spending review per le partecipate e la tutela delle esigenze del territorio negli organi di gestione di area vasta dei servizi pubblici.