Battistini presidente Consiglio alla terza votazione

18 luglio 2017 | 19:38
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Battistini presidente Consiglio alla terza votazione
Battistini presidente Consiglio alla terza votazione
Battistini presidente Consiglio alla terza votazione
Battistini presidente Consiglio alla terza votazione

Arriva alle 22 in punto la proclamazione del nuovo presidente del consiglio comunale di Lucca. E’ l’ex capogruppo del Pd, Francesco Battistini, il nome scelto dalla maggioranza per ricoprire l’incarico.
E’ servita la terza votazione per ratificare la scelta, dopo che, nonostante i tentativi di apertura fatti soprattutto nei confronti dei consiglieri Bindocci e Buonriposi non sono andati a buon fine.

Ci prova, a inizio seduta, il capogruppo dem, Renato Bonturi a riannodare il filo del dialogo. Parla di un confronto non andato a buon fine con il resto della maggioranza e di colloqui con i rappresentanti del Movimento Cinque Stelle e Lei Lucca. “A questo punto – ha detto – ricade su di noi l’onore e l’onere di presentare un nome per la presidenza. E questo nome è quello di Francesco Battistini. La scelta è ricaduta su di lui per motivazioni legate alla sua esperienza di consigliere comunale di maggioranza e, in passato, di opposizioni e di conoscenza dei meccanismi dell’aula. E’ stato detto, poi, che la sua figura non sarebbe stata super partes in quanto titolare di una delega conferita dal sindaco. Ebbene, posto che tutti noi siamo in qualche modo di parte, visto che siamo stati eletti in sostegno di un candidato, siamo d’accordo sul fatto che un presidente non possa avere delega da parte del sindaco e quindi la stessa, nel caso di elezione, non verrà formalizzata”.
L’appello cade nel vuoto. Per Barsanti di Casapound “nulla cambia rispetto all’altra volta. Battistini è un uomo di parte e lo dimostra e lo conferma il fatto che abbia ricevuto in prima battuta una delega dal sindaco”. Martinelli respinge le aperture e il nome del candidato: “Nulla è cambiato – dice – anzi si conferma che il nome proposto è nato tutto all’interno della maggioranza. Non votiamo perché non siamo disponibili ad ubbidire agli ordini che vengono dalla maggioranza, Scelta all’ultimo momento”. Santini è della stessa posizione: “Se l’apertura ci doveva essere – spiega – ci poteva essere all’inizio evitando questa pantomina intorno a un nome che era il segreto di Pulcinella. Non sono mutate le condizione e confermiamo il non voto”. Bindocci ammette i contatti ma li ritiene un po’ tardivi: “Apprezzo lo sforzo di confronto – dice – e spero che questo metodo, quello di condividere prima di decidere, si mette in campo in futuro”. Anche Buonriposi respinge l’ipotesi Battistini: “La nostra posizione rimane inalterata – dice – anche se c’è stato un tentativo di dialogo e di confronto che inizialmente mancava”.
L’elezione di Battistini arriva così alla terza votazione con i 21 voti della maggioranza, una scheda nulla, un voto a Pagliaro e con i restanti consiglieri astenuti.
Breve ma sentito il discorso di insediamento di Francesco Battistini. Il neopresidente rassicura sulla sua terzietà e lancia già le prime proposte. All’esordio è visibilmente emozionato: “È con una certa emozione – dice – che prendo la parola in questo consiglio comunale. Non lo nascondo e anzi, voglio sottolinearlo, perché la politica è anche questo, è vivere un sentimento, accorgersi dell’altro, provare gratitudine e profondo senso dell’impegno che siamo chiamati a osservare. Voglio ringraziare, quindi, i consiglieri che con il loro voto mi hanno affidato il compito di presiedere quest’aula, luogo di confronto e di esercizio della democrazia cittadina; ringrazio anche i consiglieri che, per comprensibili motivazioni di parte, hanno scelto diversamente. L’augurio che rivolgo a tutti noi è di poter svolgere con la massima serenità il ruolo di indirizzo e di controllo che è proprio dell’istituzione del consiglio comunale”.
“Sarò garante – dice – dell’intero consesso ma anche di coloro che non hanno votato e che sono stati tanti, pur essendo io uomo che, in questo Consiglio, ha rappresentato una parte senza mancare mai di sottolineare le proprie posizioni. Siamo espressione di una società complessa e vorrrei che tutti insieme lavorassimo per il bene della città”
“Iniziando questa esperienza – prosegue Battistini – vorrei che quello che sta muovendo i primi passi sia un Consiglio vivo e vitale e per questo vorrò portare, chiedendo l’aiuto di tutti, il consiglio comunale nei quartieri, nei paesi e nelle frazioni”. “Chiedo aiuto poi – prosegue – per l’abbattimento delle barriere architettoniche in città, vorrei far diventare Lucca una città smart in questo senso com ha già iniziato a fare negli ultimi anni. Faremo in modo di ridisegnare gli spazi a misura di tutti”.
“Chiudo – si congeda il presidente – augurando buon lavoro al sindaco e alla nuova giunta, che sono convinto che non si risparmieranno nella missione che hanno da compiere. Un ringraziamento, intanto, va alla passata giunta e ai consiglieri che hanno iniziato a lavorare sulle questioni che ci troveremo a dibattere nei prossimi mesi”.
In chiusura il ricordo, sentito, dei consiglieri Giorgio Mura e Alessandro Bertolucci, entrambi scomparsi durante la scorsa consiliatura: “Ad Alessandro – ricorda Battistini – mi legava una grossa amicizia personale. Con me, nello svolgere questo compito, porterò la sua forza”.
Stessa dinamica per l’elezione dei vicepresidenti. La maggioranza propone il nome di Maria Teresa Leone di Lucca Civica. Per l’opposizione parla Donatella Buonriposi che, nel chiedere una voce anche per la minoranza, fa il nome di Massimiliano Bindocci del Movimento Cinque Stelle. Bindocci sottolinea l’importanza del metodo, anche nel segno della trasparenza per la partecipazione nell’ufficio di presidenza. Nessun cambiamento di posizione per Barsanti (Casapound) che annuncia l’astensione. Si astiene anche il resto della maggioranza. Alla fine la consigliera Leone ottiene 18 voti mentre il consigliere Bindocci ne ottiene 5. Sulla scheda era possibile esprimere un solo nome.