Minniti (Lega Nord) boccia il consuntivo: “Troppi aspetti denotano una gestione non sana”

28 luglio 2017 | 08:31
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Minniti (Lega Nord) boccia il consuntivo: “Troppi aspetti denotano una gestione non sana”

“L’amministrazione Tambellini fa approvare il consuntivo 2016 dalla maggioranza che la sostiene in consiglio comunale, scarica la responsabilità delle anomalie rilevate dall’opposizione sulle precedenti amministrazioni ed esulta per l’approvazione di un documento contabile che nel mio intervento ho definito marcio e passibile di rilievi da parte della Corte dei Conti”. E’ netta la bocciatura del consuntivo 2016 da parte del consigliere della Lega Nord Giovanni Minniti.

“L’elevata incidenza dei residui attivi, la scarsa propensione alla spesa per investimenti, l’incapacità del comune di liquidare i debiti, le anticipazioni di tesoreria (una forma di indebitamento) non restituite, il recupero dell’evasione fiscale tributaria solo sulla carta, l’avanzo di amministrazione fittizio – ha spiegato – sono argomenti da censurare sui quali i cittadini non devono essere informati tanto è vero che mi è stato impedito di concludere l’intervento da parte della maggioranza, diretta espressione della parte buona della città notoriamente aperta, democratica e tollerante. Nei 10 minuti assegnati ho evidenziato i comportamenti contrari ai canoni di sana gestione finanziaria mentre per il sindaco Tambellini e per l’assessore Lemucchi il bilancio è florido, le cose vanno alla grande e le colpe sono sempre degli altri. Peccato che anche la Corte dei Conti, nel novembre 2016, abbia parlato di ‘situazioni contrarie ai principi di sana gestione e sostenibilità finanziaria’ ma tant’è l’importante è mettere il bavaglio all’opposizione affinchè nessuno sappia come stanno davvero le cose. Mi permetto di ricordare al sindaco, uomo di solida cultura che ha letto l’Etica di Aristotele, che il bene della nazione è superiore al bene individuale. Il consuntivo del 2016 avrebbe dovuto essere bocciato per il bene della collettività. Averlo approvato significa avere a cuore solo gli interessi della propria fazione politica”.