Caso Remaschi, la fronda dei circoli non renziani

1 agosto 2017 | 15:42
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Caso Remaschi, la fronda dei circoli non renziani

Caso Remaschi, non è ancora finita. Già, perché la discussione che doveva essere affidata ai circoli locali del partito non è proseguita lineare. Solo due circoli, Lucca Est e Sant’Anna si sono espressi sul caso, la ormai famigerata telefonata che l’assessore regionale ha effettuato in piena campagna elettorale al candidato Remo Santini in cui si prometteva un presunto appoggio al leader della coalizione di centrodestra in vista del ballottaggio. Ma negli altri circoli la discussione non solo non è partita, ma non ci sarà proprio.

I segretari, che per gran parte rappresentano la parte non renziana del partito, infatti, non hanno accettato il procedimento che ha affidato ai circoli locali del partito la valutazione del comportamento dell’assessore regionale Remaschi e hanno demandato la questione alla commissione di garanzia del Pd comunale. Non ci sarà, dunque, la discussione tanto attesa e il voto degli iscritti su ‘condanna’ o ‘assoluzione’ di Remaschi. Una situazione, dunque, che allunga i tempi della valutazione del caso e che nel frattempo contribuisce anche a stemperare la tensione dopo le fibrillazioni immediatamente dopo il voto. Con la possibilità, assai elevate, che tutto si tramuti in una bolla di sapone.

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