Santi Guerrieri: “Stop invasione migranti, serve il pugno duro”

1 agosto 2017 | 12:38
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Santi Guerrieri: “Stop invasione migranti, serve il pugno duro”

Occorre una “mano forte” per “allontanare chi è da noi senza diritto”. Così Marco Santi Guerrieri, presidente provinciale del movimento per la Sovranità, si esprime dopo le aggressioni ai baristi a Mugnano e alle Tagliate.
“Sono quattro anni – afferma – che mi batto per osteggiare la presenza di nomadi e rom nel nostro comune ed altrettanti per opporre all’invasione di immigrati e clandestini una precisa linea politica, senza sconti, capace di indurre il sindaco Tambellini, prima a rispettare gli impegni presi con la cittadinanza già nel corso della scorsa legislatura ed oggi alla luce dei nuovi eventi un chiaro mea culpa, visto l’abnorme numero di presenze extracomunitarie in città che di tutto ultimamente fanno per riempire le cronache cittadine”. 

“E’ bene ricordare – aggiunge – le presenze all’interno della tendopoli della Croce Rossa per indurci a capire quanto larghe siano le maniche della nostra prefettura in termini di accoglienza. Basti pensare alle presenze dello scorso mese che sono oscillate fra le 280 e le 300. Ci rendiamo conto che sotto quelle tende c’è una vera e propria bomba ad orologeria? L’aggressione alla barista del Lucky Bar di Maggiano  e  la violenza verso il gestore del bar Al semaforo alle Tagliate invece esplicitano qualcosa di più preoccupante in quanto fatti di inaudita violenza e che potrebbero capitare a chiunque. Evitiamo di far svanire fra i ricordi gli accoltellamenti agli autisti dei mezzi pubblici o le armi puntate alla fronte di pubblici ufficiali come accaduto a Firenze. Basta andare andare alla Terrazza Petroni lungo Serchio: sembra di essere a Dakar, un vero e proprio bivacco frequentato prevalentemente degli ospiti della Cri e degli immigrati che risiedono nelle strutture ricettive  preposte sul territorio comunale. Una sottrazione di un area  ai danni dei cittadini che non possono così fruire di un bene pubblico. Da presidente provinciale del Movimento nazionale per la Sovranità, ho dato disposizione ai militanti di organizzare dei gazebo atti alla raccolta firme oltre che per la Legittima difesa e per la maggior sicurezza sul territorio, anche relativamente la salvaguardia dell’incolumità degli autisti, controllori e di chiunque sui mezzi pubblici quotidianamente lavori”.