Rinascimento: “Mercati di qualità per il centro storico”

19 agosto 2017 | 07:47
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Rinascimento: “Mercati di qualità per il centro storico”

Mercati di qualità per il centro storico di Lucca. E’ quello che chiede la lista Rinascimento: “A Lucca – dice Francesco Colucci – ogni tanto torna alla ribalta il mercato ambulante. Rinascimento Lucca, passionisti del bello con Vittorio Sgarbi, prova a valutare questo problema nel suo complesso, senza le solite strumentalizzazioni post elettorali. Il mercato ambulante è molto cresciuto i questi ultimi anni anche a causa della crisi economica: più clienti per i prezzi abbordabili, più ambulanti come nuova occasione di lavoro. In via dei Bacchettoni era debordante, di qui la necessità di spostarlo fuori dalle mura. Alle Tagliate o in altro posto: in centro non può più stare, sia per la dimensione che per la presenza di troppi banchi di cineserie, non in linea con il centro-storico che Lucca merita. Nessuna gogna razzista o classista, un mercato come l’attuale, di dimensioni immense, per tutte le tasche, deve rimanere ed essere tutelato, ma senza violentare il nostro pregevole centro storico con decine e decine di furgonati di pannuccia cinese, ogni mercoledì e sabato. Bene questo mercato ambulante: ma fuori dalle Mura, dove è anche più facile arrivare e parcheggiare”.

“Diverso il discorso su altri mercati da aggiungere a questo tradizionale – prosegue Colucci – che, in vero, di tradizionale non ha più nulla: è cosa molto diversa dal passato, per la globalizzazione commerciale. A Lucca vanno lanciati nuovi piccoli mercati che diano valore aggiunto al nostro centro, che siano eventi di accoglienza per il turista e di occasione di venire “in città”, per lucchesi e non. Abbiamo esempi illustri: dal mercato di Cours Saleya nell’antico centro storico di Nizza al mercato della domenica di Forte dei Marmi: Mercati di qualità, di grande interesse, che sono occasione di incontri e commercio che valorizzano i centri storici che li ospitano. Nuovi mercati per il centro ma anche per i paesi e le frazioni, rispettando vivibilità, decoro e il “garbo” mai da dimenticare, da chi vuole bene a Lucca, alla sua bellezza, al suo sviluppo”.