Fagni: “Saluto fascista compagno, sindaco si dimetta”

28 agosto 2017 | 12:54
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Fagni: “Saluto fascista compagno, sindaco si dimetta”

Saluto fascista in foto per il compagno della sindaca D’Ambrosio. Sulla questione interviene il capogruppo di Insieme per Altopascio, Francesco Fagni: “In un paese normale, con una sinistra normale – dice – la vicenda del saluto fascista del compagno del sindaco D’Ambrosio sarebbe potuta rimanere nella sfera privata. In questo caso però non possiamo dimenticare che la stessa Sara D’Ambrosio ha più volte sottolineato il pericolo fascista, attaccando i suoi avversari politici tacciandoli di simpatie per l’estrema destra, demonizzandone ogni parola e ogni atto. Tutti ricordano le foto e i video che ritraevano il sindaco insieme al commissario comunale di Lucca e ad altri assessori altopascesi suonare i campanelli di cittadini lucchesi per metterli in guardia nei confronti del pericolo di una deriva fascista, se avesse vinto al ballottaggio Remo Santini. Lo stesso aveva fatto un anno fa ad Altopascio”.

“Che dire dunque quando oggi emerge questa storia? – prosegue Fagni – “Altopascio ha bisogno di rifarsi un’immagine”, diceva. Dopo la vicenda della telefonata del consigliere comunale e assessore regionale Marco Remaschi a Santini, arriva quest’altra bellissima figura che è solo l’ultima di una lunga serie che dimostra tutta l’inadeguatezza del sindaco e dei suoi collaboratori e conferma che l’unico interesse del Pd è quello per le poltrone. Dopo avere catechizzato i cittadini sul pericolo del fascismo dunque il sindaco dovrebbe trarne le conseguenze, dimettendosi da un incarico più grande di lei. La foto è stata probabilmente un atto goliardico… ma cosa sarebbe successo se l’avesse fatta il compagno di un sindaco di centrodestra? Nonostante la guida commissariale dell’ente sono davvero troppi i casi in cui queste persone dimostrano di non avere le necessarie qualità per amministrare un paese come il nostro e per fare gli interessi dei cittadini. Non c’è davvero bisogno di ulteriori dimostrazioni”. ““Altopascio deve contare di più” – conclude Fagni – diceva. Nei fatti sta invece svendendo il nostro paese, chinando la testa a qualsivoglia ordine superiore e mostrando invece ingiustificata arroganza nei confronti di quei cittadini (pochissimi) che hanno la fortuna di ottenere un appuntamento con lei per parlarle dei problemi che li affliggono. Non bastano davvero più le feste di piazza, costosissime e per certi aspetti discutibili, quando poi non si è coerenti, come in questo caso o per il sottopasso ferroviario, tanto per fare due esempi. Una giunta incapace quindi che ha vissuto di rendita, che colleziona brutte figure e che quando dovrebbe iniziare a metterci del suo riceve ordini da Firenze che tutto fanno, meno che gli interessi degli altopascesi”.