Capannori, Forza Italia all’attacco sulle politiche di accoglienza

Lavori utili per migranti? “A settembre si cambi disco”. E’ quanto sostiene il direttivo comunale di Forza Italia Capannori e il consigliere comunale Anthony Masini. “La maggioranza si vanta del lavoro che i migranti svolgono sul territorio comunale. Parchi puliti, fosse efficienti e cose del genere. Ora il ragionamento da fare è duplice. Primo: basta fare un giro sul territorio comunale per constatare una realtà differente. Le fosse sono tutt’altro che pulite. Lo abbiamo testimoniato anche noi poche settimane fa”.
“Laddove invece sono correttamente funzionanti – aggiunge Fi in una nota – vediamo operai del comune che fanno il loro lavoro. Non migranti, invece impegnati a farsi un giro in bicicletta con cuffie e smartphone gentilmente fornite da noi. Secondo: non capiamo la logica dietro l’accogliere qualcuno per poi vantarsi di farlo lavorare. Queste persone hanno veramente bisogno di aiuto o sono manodopera per i ‘lavori che gli italiani non vogliono più fare’? La nostra è chiaramente una provocazione volta a smascherare l’ipocrisia del pensiero Pd – scrivono da Forza Italia -. Continuiamo adesso il nostro ragionamento. L’ultima trovata di marketing e stata aggiungi un posto a tavola. Invita il profugo a casa tua, offrigli la cena e integralo. Ok va bene. Potremmo dire noi: e gli italiani che non arrivano alla fine del mese non si invitano? Ma non lo faremo. Per noi infatti è scontato, primo. Secondo i nostri concittadini vorrebbero poter fare da loro senza aiuti. Magari se si investisse qualcosa di più sullo sviluppo economico e meno sul marketing spicciolo sarebbe meglio , ma in fondo siamo solo una piccola minoranza a pensarla così. Non esiste strumento migliore del lavoro per integrare qualsiasi persona in un tessuto sociale. Lavoro vero. Non finto. Non di propaganda. L’unica attività imprenditoriale made in ‘risorse della Boldrini’ che oggi constatiamo a Capannori è l’accattonaggio fuori da negozi e botteghe. Nessuno ovviamente pensa ai poveri commercianti e artigiani che devono mettersi l’animo in pace ed adeguarsi al fatto che ,anche oggi , qualcuno rinuncerà ad entrare per non essere scocciati dal rifugiato di turno. Ma tanto sono persone con una attività propria ed una partita Iva, quindi ricchi. Giusto? O forse sono semplici famiglie che hanno investito e fatto sacrifici per un obbiettivo? Non siamo sicuri. Ma la cosa più clamorosa è stata veder proporre, da gente interessata proprio ad integrare queste persone, lavori part time per questi ragazzi. Rifiutati. Il motivo: si guadagna di più con la quota dei 35 euro non destinata ad arricchire le coop dell’accoglienza sommata agli spiccioli ottenuti. Buon per il loro commercialista verrebbe da dire. La morale di questo ragionamento fatto alla fine dell’estate 2017? A settembre cambiamo tutti lavoro”.