
“La fase congressuale del Pd sul nostro territorio è alle porte. Saranno rinnovati gli organismi territoriali, di circolo e comunali (Leggi le anticipazioni di Lucca in Diretta). Come credo sia noto, dopo aver svolto il ruolo di segretario per sette anni, non mi ricandiderò. Lascio un partito vincente ed in ottima salute”. A spiegarlo in una nota è Patrizio Andreuccetti, segretario territoriale del Pd: “Veniamo – dice -da un lungo periodo in cui abbiamo trasformato la geografia politica del territorio. Quando divenni segretario nel 2010 tanti comuni oggi di centrosinistra erano di centrodestra e il Pd non era il primo partito. Di lì a poco vincemmo le provinciali, l’anno dopo il comune di Lucca ed a seguire in tanti comuni insperati, dove alla vigilia eravamo sfavoriti. Il merito di tutto ciò lo condivido con tante donne e tanti uomini che hanno dato tutti loro stessi, dagli amministratori, alle figure istituzionali sovra comunali, agli instancabili militanti e ai tantissimi cittadini, che in ogni situazione hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo. Di questo li ringrazio tantissimo, perché oltre ad aver condiviso un’esperienza politica importantissima ho vissuto con loro un percorso di crescita umana straordinario”.
“Ora si apre una fase nuova – spiega ancora Andreuccetti – entro il 2 ottobre dovranno essere presentate le candidature a segretario territoriale e chiunque sarà a mettersi in gioco, ne sono sicuro, avrà le caratteristiche giuste per fare bene. Il clima interno è sereno, avverrà un percorso di condivisione dei processi improntato al rispetto reciproco, secondo le regole democratiche e sempre improntato alla volontà di lavorare nell’interesse dei cittadini. Parlare di nomi è ancora presto, mi limito a dire che ci sono molte persone valide, oltre che amici, capaci e per bene, che in questi anni si sono messe in evidenza e che hanno le caratteristiche necessarie per lavorare al meglio. Infatti ciò di cui vado più orgoglioso degli anni di segreteria, oltre alle tantissime vittorie, è il fare parte di una nuova classe dirigente che è cresciuta in tutto e per tutto, che all’entusiasmo giovanile ha saputo accompagnare l’esperienza dell’amministrare e del fare politica nel quotidiano, tra la gente, sempre animata dalla ricerca del bene comune. Sono assolutamente convinto che da questo percorso uscirà un gruppo di persone che possa succedermi in modo naturale, del tutto in linea con il percorso di questi anni”.