Portineria Campo Marte, sospesa chiusura notturna

1 settembre 2017 | 09:11
Share0
Portineria Campo Marte, sospesa chiusura notturna

Sospeso fino al 23 settembre il provvedimento di chiusura del servizio di portineria notturna al Campo di Marte. Ad annunciarlo è la Asl di Lucca.  “Grazie al nostro intervento, l’Asl ha sospeso l’abolizione del servizio di portineria notturna alla Cittadella della salute dell’ex Campo di Marte, che doveva entrare in vigore da oggi e che i vertici sanitari avevano confermato con un comunicato inviato alla stampa mercoledì scorso”.

“L’azienda Usl Toscana nord ovest – si legge nella nota – comunica che l’entrata principale della Cittadella della Salute Campo di Marte fino al 23 settembre resta aperta tutti i giorni anche nelle ore notturne, con la presenza del personale addetto della portineria. Per la continuità assistenziale (ex guardia medica) si conferma che i cittadini devono usufruire dell’entrata di via Borgognoni (lato Ser.T.) suonando al citofono del cancello. La prosecuzione provvisoria del servizio di portineria anche in orario notturno è stata decisa dalla direzione aziendale a seguito dell’accordo siglato lo scorso 7 agosto con le organizzazioni sindacali, in cui sono state definite le azioni per la tutela del personale interessato, ancora in corso di realizzazione”.
A rivelare il provvedimento, attribuendosene parzialmente il merito, era stato in mattinata Remo Santini, capogruppo in consiglio comunale di SìAmoLucca, che ieri aveva fatto un duro intervento sulla decisione, attaccando anche il Pd (e in particolare il sindaco Tambellini e i consiglieri regionali Baccelli e Giovannetti) “che nelle settimane scorse – dice Santini – avevano sollevato blandamente la questione e poi se ne erano disinteressati”. “La marcia indietro dell’Asl comunicata agli operatori ci fa piacere – commenta Santini – e il fatto che sia arrivata dopo la nostra presa di posizione ci soddisfa per due motivi: il primo è che si scongiura al momento una riduzione del servizio che mette a rischio la sicurezza dell’edificio e di chi lo frequenta per necessità o per lavoro, il secondo è che il ruolo dell’opposizione si conferma importante, soprattutto quando gli amministratori dormono sonni tranquilli. Ecco perché continueremo a non fare sconti”. Nell’intervento di ieri, Santini aveva lanciato il sospetto che l’Asl, chiudendo la portineria e dismettendo il personale tecnico che vi opera, possa avere intenzione di appaltare il servizio al soggetto privato che vinca una gara, e che se ciò si verificasse sarebbe proprio il colmo dell’indecenza. “Comunque anche se abbiamo vinto la prima battaglia non siamo tranquilli, anche perchè agli operatori è stato detto che il provvedimento dell’abolizione del servizio di portineria avverrà ai primi di ottobre – conclude Santini – Ecco perchè torniamo a chiedere che la questione venga inserita all’ordine del giorno della prossima seduta della conferenza dei sindaci. Tra l’altro c’è una proposta condivisibile, quella illustrata dalla Cisl Fp nelle scorse settimane, che prevede di ospitare la portineria pienamente funzionante nella sua posizione originaria, che come molti sicuramente ricorderanno era alla fine della strada che scorreva tra l’ex Onmi e il recinto murario ospedaliero. Se si vuole, una soluzione si può trovare. Intanto ci accolliamo il merito di questo risultato che prevede lo slittamento della decisione dell’Asl. Mentre il sindaco e i consiglieri regionali del Pd dormono, noi siamo svegli e guardinghi e sempre dalla parte dei cittadini, non delle logiche di potere”. 
Critica l’uscita di Remo Santini il capogruppo del Pd in consiglio comunale e consigliere provinciale, Renato Bonturi: “Il consigliere Santini risulta decisamente intempestivo nei suoi ultimi interventi pubblici in merito al servizio di portierato al Campo di Marte. Ieri infatti annunciava la riorganizzazione degli orari del servizio a partire da stamani, parlando di scelta scellerata da parte dell’Asl e di immobilismo da parte degli amministratori locali. Oggi, a distanza di 24 ore, parla di dietrofront dell’Asl, che sarebbe ritornata sui suoi passi, lui sostiene, grazie proprio al suo intervento di ieri. Niente di meno vero. In realtà, come la Asl stessa comunica, la decisione è stata assunta dall’azienda grazie all’accordo siglato con le organizzazioni sindacali lo scorso 7 agosto, e l’orario attuale resterà valido fino al 23 settembre prossimo. E questo risultato è stato ottenuto grazie naturalmente al dialogo che c’è stato fra azienda e lavoratori, ma anche grazie all’impegno profuso da parte degli amministratori, il sindaco Alessandro Tambellini in primis, e i consiglieri regionali Baccelli e Giovannetti, che si sono fatti portavoce con l’azienda sanitaria della necessità di rivalutare la chiusura del portierato al Campo di Marte. L’istituzione da parte del sindaco di una delega ad hoc sui temi sanitari, affidata alla consigliera Cristina Petretti, sta portando i primi frutti positivi. Come amministrazione comunale continueremo a vigilare perché siano garantiti servizi adeguati alle esigenze dei cittadini. Quando si tratta di servizi sanitari è essenziale che l’informazione alla cittadinanza venga fornita in maniera corretta e non utilizzata a fini strumentali”.
La nota dell’Asl non trova il plauso della Cisl Fp: “Con una informativa – dice Luciano Cotrozzi – la direzione Usl toscana nord ovest comunica alle organizzazioni sindacali che la decisione di ridimensionare l’attività di portineria che doveva partire dalla data odierna è spostata a nuova data per dare la possibilità ai responsabili di trovare giusta collocazione al personale perdente posto. Eppure risulta a Cisl Fp che qualche unità è stata frettolosamente e clientelarmente spostata dalla portineria al centralino subito dopo la comunicazione di ridimensionamento di giorni fa. Cisl Fp in realtà si augura che la decisione di spostare la data della riorganizzazione dipenda invece da ulteriori riflessioni della direzione sul pericolo di dare in appalto il servizio, così come ventilato da specifica delibera regionale e sulla proposta che Cisl Fp ha presentato in riunione, ovvero di ricollocare la portineria nella sua locazione originaria che, avrebbe ampia visuale sul centro nevralgico del Campo di Marte, quindi con pieno controllo del padiglione della cittadella della salute, del vecchio padiglione centrale adibito a uffici e del padiglione della medicina legale e odontostomatologia. E’ da tenere presente che la collocazione proposta da Cisl Fp con portineria attiva 24 ore può sfruttare oltre che il piccolo prefabbricato ancora presente, anche l’adiacente struttura in muratura al fine di dare maggior sicurezza e comfort al personale addetto”.
Una posizione critica verso chi, a suo dire, si è preso il merito di un risultato che invece ha visto protagonisti molti attori è stata espressa da Pietro Casciani, segretario della sezione di Lucca di Uil Fpl: “Sulla questione della portineria del Campo di Marte, per le informazioni che abbiamo di veste sindacale, ci risulterebbe un temporaneo rinvio in attesa di definire l’assetto riorganizzativo e permettere alle parti Sindacali stesse di espletare le procedure su quello che sarà il destino degli Operatori e la salvaguardia dei loro aspetti economici. La Uil-Fpl di Lucca è stato il primo sindacato ad informare all’opinione pubblica su quanto stava avvenendo, in modo da trovare una convergenza di forze su una questione che doveva essere valutata con molta attenzione, considerando che la Cittadella della Salute è zona strategica per la sanità lucchese. A seguito dell’intervento della Uil Fpl c’è stata una netta presa di posizione delle istituzioni sia a livello regionale con interrogazione mirata da parte del Consigliere Baccelli che locale da parte del sindaco Tambellini e di alcuni consiglieri. Ne è scaturito un dibattito pubblico che ha fatto e sta facendo sicuramente bene a tutta la città. Crediamo sia una nota stonata appropriarsi di meriti da parte di qualcuno su una vicenda che ha visto coinvolti numerosi soggetti tra istituzione, politica e sindacato e che cita, in via esclusiva, la proposta di un sindacato senza dare giusto valore all’unità sindacale (Confederali e Sindacati Autonomi), che si è registrata in questa vicenda. Il nostro ruolo sarà quello di cercare la migliore soluzione che tenga  conto primariamente dei diritti dei lavoratori, la qualità del servizio e controllo della spesa. Questo è quello che abbiamo sempre fatto ed è quello che faremo in questa circostanza. La partita non è ancora conclusa – conclude il segretario –  ci confronteremo con la direzione aziendale fino a conclusione della vicenda”.