
“Quello che è accaduto in via Vittorio Veneto è di una gravità assoluta che lascia sgomento me, come uomo e sindaco della città, e l’amministrazione comunale tutta”. Alessandro Tambellini arriva attorno alle 18,30 sul luogo della tragedia, atteso dal vicesindaco Giovanni Lemucchi che per tutta la giornata è rimasto sul posto. A testimoniare la presenza del Comune, per informarsi e capire i risvolti di un dramma che impressiona tutta la città. Ed è il primo cittadino a dirlo, non solo con un gesto ma anche con un gesto simbolico: sarà lutto cittadino nel giorno dei funerali dei due operai rimasti uccisi nel crollo della gru, mentre stavano sistemando i portalumini alle finestre di Palazzo Pretorio (Leggi).
“Non si può morire in questo modo, mentre si sta lavorando – ha sottolineato il primo cittadino -. Il mio primo pensiero va ai familiari di Eugenio Viviani e Antonio Pellegrini. A loro esprimo la mia vicinanza e quella di tutto il Comune. Attendiamo adesso che la Magistratura compia tutte le indagini utili a ricostruire la dinamica di questo disastroso incidente”. Il sindaco, che si trovava fuori Lucca al momento dell’accaduto, ha fatto subito ritorno in città e si è recato in via Vittorio Veneto, dove ha incontrato anche il vescovo Italo Castellani. “La processione della Santa Croce – ha detto il sindaco – verrà svolta, ma perderà i suoi connotati di festa”. L’amministrazione comunale, in segno di lutto per quanto accaduto, non collocherà i lumini sugli edifici pubblici per la processione del 13 settembre, che dunque si svolgerà lungo le strade illuminate dai lampioni dell’illuminazione pubblica. Il labaro del Comune di Lucca sfilerà in processione listato a lutto e sarà annullato lo spettacolo pirotecnico tradizionalmente in programma dopo la Luminara. “Voglio esprimere tutta la mia vicinanza alle famiglie colpite da questo grave lutto – ha aggiunto Tambellini – famiglie che sicuramente vorrò incontrare di persona per testimoniare che il loro dolore è quello di tutta l’amministrazione comunale”.