
Manifestazione di protesta di Casapound Piana di Lucca a Montecarlo. Dopo l’installazione delle barriere antiterrorismo per la Festa del vbino nella notte, infatti, sui i blocchi di cemento che fungono da barriera è apparsa la scritta Invece delle strade, chiudiamo le frontiere.
“Questa – dichiara in una nota CasaPound Piana di Lucca – è la nostra risposta polemica dopo l’installazione delle barriere antiterrorismo all’ingresso di Piazza d’Armi. Creare preoccupazioni per un’eventuale attentato, ad una festa che è giunta al suo 50esimo anniversario, non può che farci porre delle domande sulla gestione dell’accoglienza e immigrazione su tutta la Piana lucchese. E’ paradossale che la tradizionale Festa del Vino, come molte altre manifestazioni in tutta Italia, sia vittima delle politiche incoscienti portate avanti dai governi moderati in tema di immigrazione e sicurezza”.
“La battaglia contro l’immigrazione – prosegue la nota – che non deve sfociare né nell’islamofobia, né nel razzismo è una battaglia di popolo e di civiltà. Non abbiamo paura delle altre culture, ma dobbiamo, prima di tutto, difendere la nostra e pensare agli italiani e ai cittadini in difficoltà”. “Gli immigrazionisti vivono fuori dal mondo – conclude CasaPound – e ora che le nostre città sono blindate per colpa loro, vogliono che le barriere antiterrorismo passino inosservate, come se tutto ciò fosse normale. Nascondendo il fatto che abbiamo un nemico in casa grazie alle loro fallimentari politiche. Noi non ci stiamo, e lo grideremo forte”.