Bindocci (M5S): “Sbagliato annullare le celebrazioni della Liberazione”

8 settembre 2017 | 06:51
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Bindocci (M5S): “Sbagliato annullare le celebrazioni della Liberazione”

“Rivolgendo la massima solidarietà per le famiglie delle due vittime del recente infortunio sul lavoro, invocando rigoroso rispetto per le regole e più accurate misure di sicurezza, vorremmo capire il senso dell’annullamento della commemorazione della liberazione della città”. Sono parole con le quali il consigliere comunale M5S Massimiliano Bindocci critica la decisione di annullare la celebrazione.

“Si potevano – suggerisce – annullare gli aspetti più spettacolari, quali la partecipazione delle associazioni in costume storico o le sfilate di mezzi militari d’epoca. Ma le cerimonie di commemorazione verso quei partigiani che il 4 settembre 1944 superarono le linee, vincendo la resistenza delle sentinelle tedesche, per avvertire gli americani che avevano già schierato a Guamo venti cannoni per bombardare Lucca non trovano giustificazione. Penso che Alfonso Pardini, Guglielmo Bini, Giuseppe Lenzi, Alberto Mencacci e gli altri partigiani che liberarono Lucca dalle retroguardie tedesche, salvando la città dal bombardamento alleato, abbiano lottato per un’Italia migliore, ove tra l’altro non si muoia sul lavoro, quindi non trovo giustificazione a quest’annullamento. Specie da parte di uno schieramento che vincendo le elezioni canta Bella Ciao è da parte di uno schieramento che in fase elettorale si incontra con l’Anpi e batte e ribatte sull’antifascismo, rivelando ipocrisia e l’approccio meramente elettoralistico di tale posizione. Vorremmo anche capire la posizione dell’Anpi in tal senso, si trattava di deposizione di corone alloro a cippi ricordo e messa di suffragio. Possiamo forse capire l’annullamento per le cerimonie del 5 settembre, vista la proclamazione del lutto cittadino, ma il 5 si ricordava solo l’arrivo delle prime pattuglie americane in una città già liberata. Non ci sembra che una commemorazione della liberazione della città, per chi sacrificò la vita per la liberazione dell’Italia sia da confondere con qualche altro spettacolo. Momenti di riflessione sul nostro passato ci dovrebbero dare maggior consapevolezza per opere di giustizia nel presente. Momenti di confronto tra gli ideali che mossero quei giovani nel 44 e l’Italia di oggi sarebbero da promuovere e non da annullare. Quindi torniamo a chiederci il senso di quest’annullamento. Il 4 settembre occasione perduta per unire la città sotto i valori della libertà, della giustizia e della democrazia”.