Blasi (Campo progressista): “Noi avremmo già rimosso Remaschi”

8 settembre 2017 | 15:05
Share0
Blasi (Campo progressista): “Noi avremmo già rimosso Remaschi”

Fosse per Campo progressista “l’assessore regionale all’agricoltura, Marco Remaschi sarebbe stato rimosso dal suo incarico dopo il caso Lucca”. Il presidente della Toscana, Enrico Rossi poi dovrebbe cambiare direzione alle politiche regionali e includere la sinistra, che da anni sta all’opposizione. Sono dei paletti ben precisi quelli che nel dialogo fra il movimento di Giuliano Pisapia e Articolo Uno Mdp pone Diego Blasi, referente toscano di Campo Progressista. “A noi interessa un rapporto con il Movimento democratico e progressista, ma sul profilo di una netta discontinuità dal passato. Il presidente della Regione – dichiara alla Dire – non ha nessun rapporto con la sinistra”.

A non piacere sono le costanti punture di spillo all’ex sindaco di Milano: “Rossi – punta il dito- non può andare in televisione a bacchettarci ogni giorno rivendicando il fatto di essere di sinistra, e poi applicare politiche in Toscana che non hanno molto a che fare con la sinistra stessa. Bisogna essere coerenti”. I punti di dissenso del leader toscano di Campo progressista sono molti: l’aeroporto, che Blasi giudica “un’opera faraonica e devastante dal punto di vista ambientale”, la riforma sanitaria rispetto alla quale l’appunto al governatore e all’assessore al diritto alla salute, Stefania Saccardi è di “aver affossato con un gioco di palazzo il referendum, nonostante le migliaia di firme raccolte”. La riorganizzazione delle Asl, vista dal fronte dei referenti toscani di Pisapia, “accentra il potere decisionale nelle mani di pochi e che taglia drasticamente sui servizi trasferendo le attivita’ al settore privato”. Non convince neppure l’approccio alle politiche del lavoro, e l’impegno di Rossi nel 2015 a fare della Toscana “il laboratorio per il Jobs Act”.