Fdi: appalto per i lumini, non c’era la valuzione rischi

“Il Comune di Lucca non ha predisposto il documento obbligatorio di valutazione rischi da interferenze” per l’appalto per il posizionamento dei lumini per la processione della Santa Croce. Lo sostiene Fratelli d’Italia-Lucca che attraverso il proprio consigliere comunale Nicola Buchignani ha protocollato nel pomeriggio di ieri (12 settembre) una interrogazione al sindaco Tambellini al fine di avere risposta in merito alla determina dirigenziale del 2015 in cui si affidava incarico alla Cooperativa agricola Morelli per istallazione lumini per la Luminara di Santa Croce.
“Un documento – sostiene il segretario Fdi di Lucca, Marco Chiari – che potrebbe finire nell’inchiesta della magistratura sui due operai morti in via Vittorio Veneto, mentre montavano i lumini della Processione di Santa Croce. Nella gara di appalto per l’affidamento del servizio, il Comune non ha ritenuto necessario redigere il documento obbligatorio per la valutazione del rischio, non inserendo le spese per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Sottolineando addirittura, nero su bianco, che non erano previsti particolari rischi. La circostanza dunque potrebbe avere un peso nell’indagine aperta dalla Procura. Nella determina dirigenziale del 2015 (l’appalto ha durata tre anni e arriva fino al 2017 compreso) si afferma infatti che non era necessario redigere il documento unico di valutazione rischi da interferenze”. “Nella determina 1389 del 10 agosto 2015 in cui venivano stabilite le modalità di assegnazione del montaggio e smontaggio del materiale per la Luminara di S.Croce e per la fornitura dei relativi materiali – spiega il consigliere comunale Nicola Buchignani -, affidato in appalto con aggiudicazione definitiva alla ditta Agricola Morelli il dirigente oltre a stabilire le modalità per la gara di appalto, ha ritenuto non necessario redigere il documento in quanto ‘data la natura del servizio non sono previsti particolari rischi ai fini della sicurezza’”. Ma il consigliere Buchignani rivela che la realizzazione di tale documento unico per la valutazione rischi da interferenze “è un obbligo in materia di sicurezza del lavoro, introdotto dall’articolo 26 del testo unico sulla sicurezza del lavoro”. Da qui le domande formalizzate nell’interrogazione: “Per quali ragioni e con quali motivazioni tale documento non è stato redatto o commissionato dal committente, in questo caso l’amministrazione comunale? Perché – aggiunge Fdi – non sono state inserite all’interno della determina, le spese per la sicurezza sui luoghi di lavoro? Il Comune, in quanto committente, con un altro atto ha predisposto o acquisito il piano della sicurezza?”.
Sulla vicenda interviene anche il consigleire comunale della Lega Nord Giovanni Minniti: “Nella discussione di ieri sul tema della sicurezza sul lavoro – afferma – il sindaco non ha riferito né in merito alla sussistenza del Duvri, né in ordine alle ragioni che eventualmente ne giustificavano la mancata adozione, anche se la collocazione dei lumini ad una rilevante altezza dal suolo è attività estremamente pericolosa, come purtroppo confermato dagli eventi luttuosi. Invito il sindaco a ritornare immediatamente in aula per informare il consiglio comunale ed i cittadini, invitandolo a partecipare questa sera alla processione senza la fascia tricolore ma come privato cittadino per unirsi in preghiera per le due vittime e le loro famiglie”.