Colucci: “Da valorizzare in città le vestigia romane e medievali”

Anche per Francesco Colucci di Rinascimento Lucca le antiche vestigia romane sarebbero da valorizzare meglio per il bene dell’offerta culturale a Lucca: “Ho scritto di recente – dice Colucci – delle occasioni perse a Lucca per mettere in mostra vestigia del passato rinvenute durante gli scavi in città. Vicolo San Carlo ove è presente nel sottosuolo, emersa durante i lavori, una domus romana quasi intatta e che poteva essere lasciata a vista con una pavimentazione in acciaio e vetro o gli scavi attorno l’anfiteatro, ugualmente interessanti se lasciati visibili. Diversi sono stati i casi di rinvenimenti di vestigia medievali e romane negli scavi di scantinati e ristrutturazione di palazzi nel centro che potevano vedere una loro possibile valorizzazione, anziché ricoprire il tutto a futura memoria. In questi casi occorreva trovare accordi con le proprietà private per possibili utilizzi anche pubblici. Per non parlare delle necessità che Palazzo Guinigi ospiti in alcune delle innumeri sue sale i reperti degli scavi archeologici sepolti in qualche sottoscala della soprintendenza”.
“Offrire al turista più impegnato la possibilità di vedere antiche vestigia storiche in più punti della centro storico, liberamente – commenta Colucci – migliorerebbe l’interesse per vedere e soprattutto tornare a Lucca e per una accoglienza più articolata sulle bellezze della città. Certo occorrerebbe una soprintendenza più “moderna” e disponibile, al di là della mera conservazione sotto terra. Ci sono esempi di soprintendenze più attive in questi casi, basta ricordare quella di Roma, audace nel introdurre una conservazione attiva e soprattutto aperta al pubblico”.