Urbanistica, fumata nera per Pierotti presidente

21 settembre 2017 | 11:24
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Urbanistica, fumata nera per Pierotti presidente

Fumata nera per l’elezione del presidente della commissione consiliare urbanistica del Comune di Lucca. La seduta di questa mattina (21 settembre) alle 12 nella sala biblioteca di Palazzo Santini non ha dato l’esito atteso. La proposta della maggioranza, che aveva individuato nell’ex assessora Francesca Pierotti la candidata per il ruolo, infatti, non ha ricevuto i cinque voti necessari per l’elezione. Dei cinque componenti della maggioranza in commissione l’ex presidente di commissione urbanistica, Lucio Pagliaro, ha votato scheda bianca, così come i commissari di minoranza Enrico Torrini (SiAmo Lucca), Simona Testaferrata (Forza Italia), Fabio Barsanti (Casapound). Sì alla presidenza Pierotti, invece, dalla stessa consigliera, da Claudio Cantini di Lucca Civica (in rappresentanza di Gabriele Olivati, indicato come vicepresidente), Daniele Bianucci di Sinistra con Tambellini e Renato Bonturi del Pd.

Ad aprire i lavori della commissione, come da regolamento, è stato il presidente del consiglio comunale Francesco Battistini. Prima di procedere alla votazione per eleggere il presidente di commissione, Bonturi, a nome della maggioranza, ha motivato la scelta di Francesca Pierotti, “persona perfetta per il ruolo – ha commentato – per l’esperienza amministrativa maturata, per formazione professionale e per storia politica: la sua competenza è valore aggiunto per questa commissione”. Il voto dei commissari ha decretato un pareggio: 4 voti per Pierotti, 4 schede bianche. Battistini quindi, dichiarando presidente Pierotti, le ha passato il testimone per guidare la seduta e procedere con l’elezione del vicepresidente. Sembrava infatti fuori discussione, in un primo momento, che in caso di pareggio tra un nome chiaramente espresso e le schede bianche, l’elezione della persona indicata fosse comunque valida. A sollevare il dubbio che fosse necessaria la maggioranza più uno (e quindi 5 voti) è stato Massimiliano Bindocci, presente alla seduta come capogruppo del Movimento Cinque Stelle: sospesa la seduta, è stato quindi richiesto il parere del dirigente Graziano Angeli (assistenza agli organi) che ha legittimato l’osservazione di Bindocci.
Tutto da rifare, quindi, con un componente della maggioranza in meno perché Lucio Pagliaro, nel frattempo, aveva lasciato la commissione alle 12,55 – poco prima che Battistini invitasse a ripetere il voto. La maggioranza, sempre a seduta sospesa, ha tentato di trovare un punto di equilibrio per convergere sul nome di Francesca Pierotti aprendosi alla minoranza e proponendo a Enrico Torrini di SìAmo Lucca la vicepresidenza della commissione – ruolo per il quale era stato indicato, inizialmente, Gabriele Olivati di Lucca Civica. Tentativo vano: ripresi i lavori, la consigliera di Forza Italia Simona Testaferrata ha chiesto un ulteriore momento di sospensione proprio per stoppare ogni tentativo di ‘inciucio’ fra la maggioranza e una parte dell’opposizione, una volta verificatasi l’impasse sulla nomina del presidente della commissione.
Nessun accordo e fumata nuovamente nera per la presidenza Pierotti. Un inizio in salita per la commissione urbanistica, che rimane priva di presidente fino alla prossima seduta (ancora da convocare) quando l’ago della bilancia – salvo eventuali ripensamenti da parte della minoranza – sarà determinato dal voto di Pagliaro. Il consigliere non avrebbe digerito la posizione assunta da Francesca Pierotti durante la direzione del Pd dello scorso lunedì (leggi), convocata per discutere il ‘caso’ Remaschi-Pagliaro – sollevato, a urne ormai chiuse, dallo sconfitto candidato sindaco Remo Santini. La Pierotti, in quell’occasione, ha infatti sottoscritto un documento che contestava il percorso scelto dal Pd per arrivare a un pronunciamento sui due esponenti del partito. Il nodo della questione per eleggere il presidente della commissione che seguirà le fasi del futuro piano operativo, dunque, sarebbe tutto interno al Pd.